Maria Chiara Gadda (Pd) sdegnata per “Bala i ratt”
SARONNO – “I lavoratori italiani occupati in Svizzera sono una ricchezza fondamentale per i nostri vicini di oltreconfine, così come per la provincia di Varese. Il contributo dei frontalieri all’economia del Canton Ticino è fondamentale, come ripetono ogni volta le istituzioni ticinesi, così come le associazioni imprenditoriali. E’ davvero ingiusto, oltre che gravemente offensivo, che una forza di governo come l’Udc/Svp abbia rappresentato i lavoratori frontalieri e i cosiddetti padroncini come topi che rubano il formaggi svizzero. Una simile propaganda travalica ogni confine dell’accettabile, e sfocia nel più triviale razzismo, e va fermamente condannata”. Maria Chiara Gadda, deputata locale del Partito Democratico, commenta la manifestazione dell’Udc del Canton Ticino di domenica 2 dicembre, che ha visto la riproposizione della campagna “Bala i ratt”, con dei topi di pupazzo che impersonavano i lavoratori italiani occupati nella Svizzera italiana.
“Il referendum sulla libera circolazione dei lavoratori Ue è un appuntamento importante per i rapporti tra Italia e Svizzera. Per questo è davvero meschino ricorrere ad una propaganda così offensiva come quella utilizzata dall’Udc. Tra Canton Ticino e le regioni di confine italiane serve collaborazione, impegno a sviluppare progetti che possano beneficiare entrambi i territori, come infrastrutture strategiche quali le linee ferroviarie di collegamento a Malpensa come Arcisate-Stabio e la Luino-Gallarate. I frontalieri costituiscono una ricchezza sia per la Svizzera che per l’Italia. Per questo ho presentato un’interrogazione sui ristorni dei frontalieri, perla quale auspico una pronta risposta da parte del governo. Il contributo finanziario fornito dai questi lavoratori ai loro comuni di confine è assolutamente fondamentale per la sopravvivenza degli enti locali. Dispiace davvero molto che a pochi chilometri dai nostri confini i lavoratori italiani siano dileggiati in modo così inaccettabile, con la riproposizione di una campagna che già aveva scosso l’opinione pubblica qualche anno fa. Oggi come allora si dimostra come il razzismo e il disprezzo verso gli altri siano minacce costanti alla convivenza civile tra i popoli. Un principio che vale tanto nel Canton Ticino quanto nella nostra Provincia, e che dovrebbe esser tenuto in grande considerazione dalla forze che ricorrono alle xenofobia per strumentalizzare le paure delle persone a scopi elettorali” conclude Gadda.
050214
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Commenti
anche in Svizzera leggono notizie sull’Italia e i lavoratori fanno le spese del discredito della politica Italiana – meditare gente
Arrivata troppo tardi l’indignazione della Gadda : Comi da anni ha fatto, in merito, interpellanze europpe a nostro favore
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