Uboldo civica: “In paese aumento di tasse senza precedenti”
UBOLDO – Per la lista d’opposizione Uboldo civica l’Amministrazione comunale sta premendo troppo sull’accelleratore, per quanto riguarda le tasse.
“Non sarà il massimo consentito dalla legge, ma poco ci manca. Anche così l’aumento dei tributi locali deliberato dall’Amministrazione del sindaco Lorenzo Guzzetti durante il consiglio comunale di venerdì 26 settembre è una mazzata fiscale senza precedente per i contribuenti uboldesi. Sulla prima casa, lo scorso anno esente da ogni tassazione, la Tasi è fissata al 2,5 per mille, il massimo consentito; l’Imu sugli altri fabbricati aumenta di due punti, dal 7,6 per mille al 9,6 (+26 per cento); l’addizionale comunale Irpef aumenta di un terzo, raggiungendo lo 0,6 per cento” si legge in un comunicato della lista di minoranza.
Già questi dati sarebbero sufficienti per descrivere l’entità dell’incremento delle imposte, ma per calarli nel concreto Uboldo Civica ha elaborato alcuni esempi. Partiamo da una coppia di cittadini uboldesi, senza figli, che abita in una casa con rendita catastale pari a 477 euro, la media residenziale nazionale; entrambi percepiscono un reddito lordo di 24 mila e 177 euro, il reddito medio dichiarato dai contribuenti uboldesi nel 2011. Lo scorso anno la coppia pagava solo 193 euro di Addizionale Iepef allo 0,4%, mentre oggi con la Tasi e le nuove aliquote dovrà pagare in tutto 503 euro: oltre 300 euro in più per un aumento del 160 per cento!
Il 2013 è stato però un anno particolare, poiché le prime case sono state esentate dal pagamento dell’Imu (oggi sostituito dalla Tasi), ma anche il confronto con il 2012 è impietoso: 334 euro contro i 503 di quest’anno, un aumento del 50 per cento.
Se poi ipotizziamo che uno dei due coniugi possieda anche il 50 per cento di un’altra unità residenziale, magari ereditata da parenti, allora quest’anno saranno tenuti a pagare in tutto più di 900 euro, 250 più del 2012 (+38%) e quasi 400 più del 2013 (+76%). Tutto ciò senza contare la Tari sui rifiuti, che pur senza particolari differenze rispetto allo scorso anno si aggiungerà comunque ai tributi considerati.
L’aumento rispetto al 2012 è ancora più cospicuo nel caso in cui i nostri coniugi siano anche genitori di un figlio sotto i 25 anni, poiché due anni fa usufruirono di un’ulteriore detrazione di 50 euro sulla prima casa. Più in generale, per moltissime persone la Tasi costerà decisamente di più della tanto criticata Imu del 2012, che grazie a una serie di detrazioni permetteva a molti di pagare cifre minime o di non pagare affatto. Oggi invece su una casa media bisognerà pagare 212 euro di Tasi, con un aumento di almeno 70 euro, che possono diventare di 170 per una famiglia con due figli a carico. Alla faccia dell’attenzione per le famiglie! Non che i single se la passino meglio: per loro l’aumento è del 50% rispetto al 2012 e del 260% rispetto al 2013.
Per la lista civica “questo per una precisa scelta politica dell’Amministrazione in carica, che non ha previsto né esenzioni né detrazioni. A farne le spese saranno le famiglie, il ceto medio e i meno abbienti, ai quali verrà chiesta la medesima quota di chi possiede case di maggior pregio. Il sindaco Guzzetti ha giustificato la mazzata con l’esigenza di coprire le minori entrate di bilancio per garantire i servizi erogati dal Comune. Allo scopo ha fornito alcuni dati, i quali però dimostrano che una parte delle minori entrate siano da addebitare a scelte della sua Amministrazione. Inoltre, per quanto riguarda i trasferimenti erariali, gli stessi dati di Guzzetti risultano poco trasparenti e non omogenei fra loro. Il sindaco farebbe bene a spiegare con precisione le fonti dei suoi dati riferiti ai trasferimenti erariali, altrimenti si potrebbe pensare che una quota non indifferente delle nuove tasse sia priva di giustificazione. Rimane una considerazione politica finale su come l’Amministrazione di Uboldo al Centro ha affrontato la questione fiscale. Garantire i servizi e la spesa sociale è quanto mai necessario in un momento di crisi, ma c’è modo e modo di farlo. Per far fronte a minori entrate si è optato per un’aumento indifferenziato delle aliquote, sia per la Tasi che per l’Imu e l’addizionale comunale Iepef. Nessuna detrazione, nemmeno per le famiglie, nessuna aliquota differenziata dove possibile per agevolare i meno abbienti, nessuna attenzione alle situazioni particolari. Una mera operazione contabile per la quale sarebbe stato più che sufficiente il personale del Comune. Se è questo il modo di affrontare un problema così delicato nel rapporto cittadini-Stato, viene da chiedersi a cosa serve un’Amministrazione politica”.
09102014
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Commenti
Caro ettore sei proprio convinto bene bravo continua a sostenere questa giunta che mette tasse ma non fa nulla per il paese
Una fascia di cittadini non l’ha votato. Questa amministrazione sembra non tenerne proprio conto. Non mostra apertura, neppure poca, sia mentale che verso l’opposizione. Al di là di questo, sono indignata e amareggiata del fatto che non ci sarà alcuna detrazione per la TASI, per nessuno. E’ questa la politica per i cittadini e le famiglie? Siete sicuri di conoscere i bisogni degli uboldesi e fare il bene delle loro famiglie? Nuove famiglie si aggiungono alla popolazione del paese. Il cambiamento arriverà. E’ solo questione di tempo.
Avete appena preso una stangata alle elezioni, non riuscite a capire che Lui ha ragione, la legge gli permette di mettere le tasse da voi criticate, quindi Lui rispettala legge e fa il bene degli uboldesi che l’hanno eletto.
Voi avete avuto a suo tempo su piatto d’argento la possibilita’ di denuncia penale, ma il coraggio manca nel momento della verita’ ora mangiate quello che Lui vuole fare, con l’ausilio della legge italiana.
Forse fra 5 anni se ne avrete voglia vi sara’ data un’altra possibilita’.
Non criticatemi lo stupefacente sindaco di Uboldo: è troppo giusto.