Sicurezza a rischio ad Uboldo? “Il sindaco riferisca al consiglio comunale”
UBOLDO – “Partiamo da una considerazione, forse banale: in materia di sicurezza non devono esistere cittadini di serie A e cittadini di serie B”. Inizia così un comunicato della lista civica d’opposizione Per Uboldo rappresentata in consiglio comunale da Alessandro Colombo.
Come detto, una considerazione forse banale, ma necessaria alla luce di quello che sta succedendo a Uboldo dove, dopo il grave atto intimidatorio perpetrato nei suoi confronti durante l’ultimo consiglio comunale (è stata incendiata la vettura del segretario comunale, ndr), il sindaco Lorenzo Guzzetti ha scoperto che esiste un problema di sicurezza.
Cosa che, invece, aveva ignorato solo qualche mese fa classificando come “fatti normali che possono succedere” l’assalto all’ufficio postale, l’esplosione del bancomat alla Banca popolare di Milano e i tanti furti subiti da normali cittadini.
Abbiamo già provveduto ad esprimere la nostra solidarietà al segretario comunale di Uboldo per il grave atto intimidatorio perpetrato nei suoi confronti durante l’ultimo consiglio comunale.
Così come abbiamo provveduto immediatamente a condannare l’episodio manifestando la nostra preoccupazione per il problema sicurezza in paese.
Non possiamo però fare a meno di notare come l’Amministrazione comunale di Uboldo anche in materia di sicurezza usi due pesi e due misure. Apprendiamo dalla stampa che il sindaco dopo essersi precipitato dal prefetto, ora ha fatto erigere uno “scudo” protettivo (“parete-filtro” come recita l’atto amministrativo che prevede l’intervento) in Comune per il suo ufficio, quello del segretario e la sala Giunta.”Mi è stato caldamente consigliato”, la dichiarazione del sindaco alla stampa. Un intervento “da realizzarsi con la massima urgenza”, recita sempre l’atto amministrativo.
A questo punto viene naturale chiedersi: stiamo esagerando oppure esiste veramente un pericolo così imminente di cui è al corrente solo il sindaco?
e in quest’ultimo caso perché non sono stati informati tutti i consiglieri comunali? D’altra parte l’attentato all’auto del segretario comunale è stato perpetrato durante un consiglio comunale alla presenza di tutti i consiglieri e in un parcheggio dove erano posteggiate le automobili di tutti i consiglieri. Dobbiamo considerarci tutti a rischio? Vale la pena ricordare che l’Amministrazione comunale non è composta solo dal sindaco, bensì anche da assessori e consiglieri comunali.
E che anche questi ultimi hanno diritto di venire a conoscenza di fatti e situazioni che possono essere utili all’espletamento del loro mandato. Chiediamo quindi al sindaco di riferire in consiglio comunale sugli sviluppi della vicenda chiarendo se esiste o meno un reale problema di sicurezza a Uboldo.
20042015