Nel 2016 Saronno sarà “città europea dello sport”
SARONNO – “E’ un traguardo che non sarebbe stato possibile raggiungere senza l’impegno di tutti e quella vitalità ogni giorno dimostrata dalle nostre associazioni e da chi le anima”: così il sindaco Luciano Porro, con l’assessore allo Sport Cecilia Cavaterra e il consigliere delegato allo Sport Mauro Lattuada, ha annunciato l’investitura ufficiale di Saronno a “Città europea dello sport” per l’anno 2016.
Tutto è nato un anno fa con un invito dell’europarlamentare Lara Comi che ha sollecitato l’Amministrazione comunale a presentare una candidatura all’Aces per diventare città europa dello sport nel 2016. Un’opportunità che il Comune ha subito colto.
Aces è l’Associazione delle Capitali Europee dello Sport (European Capitals of Sport Association), che promuove i valori olimpici perseguendo cinque obiettivi: esercizio fisico inteso come divertimento; attività fisica piacevole, spirito e sentimento di collettività; correttezza e rispetto nell’attività sportiva; miglioramento della salute. Presupposto per il conseguimento di queste finalità è che lo sport sia inteso come fattore di aggregazione, di miglioramento della qualità della vita, di benessere psicofisico degli individui e di piena integrazione delle fasce sociali in condizioni di disagio.
Ed è proprio questo che i commissari, a Saronno per tre giorni dal 9 al 11 aprile, hanno visto nella citta degli amaretti: una vasta proposta sportiva, che va dall’attività vera e propria all’impegno per la formazione e le occasioni proposte per disabili ed anziani. “Saronno – si legge infatti nella missivia del presidente di Aces, l’italiano Gian Francesco Lupattelli – fornisce un ottimo esempio dello sport come lo intendiamo noi, anche inteso in ambito educativo e come pratica salutista“. La lettera è stata letta il 30 aprile alle 14,30 in sala Giunta dove l’Amministrazione comunale aveva invitato gli esponenti di diverse associazioni sportive.
Dopo gli applausi per il risultato ottenuto il sindaco non rinuncia ad una nota polemica: “Un traguardo raggiunto al di là polemiche, insulti e cattiverie. Si dice che la nostra città abbia impianti fatiscenti, questo è il risultato. I commissari sono venuti da fuori, sono andati a vedere tutti gli impianti, dallo stadio alla piscina, alle palestre, e soprattutto hanno visto con i loro occhi le realtà vive delle società sportive, parlato con atleti, allenatori, genitori, dirigenti e volontari. Hanno scoperto la bellezza della nostra città, la sua vitalità con tutto quello che sta dietro. Non sarebbe stato possibile senza le nostre società sportive”
A guardare avanti l’assessore Cavaterra: “Adesso è ora di rimboccarsi le maniche per riempire di contenuti ed eventi questo riconoscimento. Sappiamo che ci sono tanti progetti e lavoraremo fino alla fine del nostro mandato per inziare a concretizzarli” mentre Mauro Lattuada ha dedicato un plauso alle società sportive: “E’ evidente che la commissione abbia usato come “metro di valuzione” la ricchezza data da società sportive. Il riconoscimento ottenuto fa onore alle società che non solo fanno sport ma svolgono un ruolo sociale tanto importante. Ora ci saranno più fondi per lo sport saronnese, avremo crediti europei e ci sarà una maggiore sensibilità per le manutenzioni”.
Prossimo appuntamento il 18 novembre quando le autorità saronnesi e ai rappresentanti associativi sono stati invitati alla serata di gala di presentazione delle città europee dello sport 2016 al Parlamento europeo.
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Commenti
GIUSTOOOOOO
Grande Comi, ora fai rinascere l’FBC Saronno ( chiedilo a Galliani che fra un po rimane senza lavoro) sarà la vera vittoria su questa amministrazione Porro e Cavaterra che se ne è sbattuta cinque anni della squadra di calcio cittadina dimostrando poca conoscenza storica, sportiva, sociale, nessuna passione , e miopia …. è sotto gli occhi di tutti il via vai di pulmini delle squadre di altri paesi che vengono a prelevare i ragazzi per giocare a calcio. Cambia mestiere!
Ma ringraziare la Comi di cosa che a Saronno non ‘è mai..?
e allora … dovrei ringraziare la Cavaterra che c’è sempre stata e non ha combinato niente di niente …..
… lavoreremo fino alla fine nostro mandato per poterli realizzare… Sì, per un mese .. Ma ci faccia il piacere!
Amministrazione solo buona a prendersi meriti non propri a scopo spot pre-elettorale
grazie alle associazioni, alle società sportive e a chi ci mette l’impegno quotidiano scontrandosi periodicamente con questa inutile e paradossale Amministrazione, che ora ha il coraggio di prendersi dei meriti. Al limite del ridicolo… non conoscono la vergogna!!!
mi ricorda tanto uno di quei “premi” o riconoscimenti a pagamento, privi di oggettivi riscontri.
A proposito, quanto è costata tutta la pratica dall’A alla Z?
Zero in quanto ha preparato tutto Lara Comi con il suo staff di Forza Italia
Vedremo se il comune non ci ha messo nulla.
Questa notizia, da Ravenna, sembra in fotocopia a quella saronnese, dichiarazioni dell’amministrazione compresa.
*
CITTA’ DELLO SPORT… UN TITOLO POCO SERIO
Affonda Ancisi: “A proposito del titolo “europeo” di città dello sport, basti dire ci è stato attribuito dall’associazione privata ACES Europa, che però nulla ha a che fare con l’Unione Europea e di cui si sa ben poco. Ha rilasciato, dal 2007/2008 al 2014, 126 attestati. Di questi, 62 hanno “premiato” città italiane. Non si ha notizia che nessuna città, avendone fatto domanda, sia stata scartata, avendo pagato le quote di iscrizione e rimborsato ogni spesa di viaggio, vitto e soggiorno per tre giorni della consistente commissione incaricata, con tanto di accompagnatori locali, di visitarla. Essendo stata “scelta”, Ravenna si è impegnata a pagare anche 700 euro per le spese organizzative dell’associazione e a finanziare una serie di manifestazioni: la cerimonia di festeggiamento; alcuni avvenimenti sportivi “di grande importanza internazionale, nazionale, regionale, locale” con la partecipazione di almeno 24 persone; un evento a propria scelta da effettuare alla fine del 2016, a cui “dovrà invitare tutti i rappresentanti di tutte le Amministrazioni comunali che hanno ottenuto dei riconoscimenti ACES nell’anno”, cioè svariate decine. Ciò ha giustificato l’impegno di 10 mila euro sul bilancio comunale del 2014, a cui seguiranno quelli, imprevedibili, del 2015 e del 2016. L’assessore allo sport l’ha sparata grossa, attribuendo il premio, in particolare, agli “iscritti ai principali enti di promozione sportiva” che “sono più di 30.000, mentre si calcola che ci sia almeno il 47% dei cittadini che svolge attività sportiva con una certa regolarità”. Ne attendiamo impazienti la dimostrazione.”
http://www.ravennanotizie.it/articoli/2015/02/14/ancisi-lpra-la-tragica-mancanza-di-un-palasport-nella-citt-europea-dello-sport.html
BOCCALONI e noi paghiamo per questi titoli farlocchi.
di sicuro non hanno portato i commissari a vedere il percorso vita al parco del lura, pericoloso e inutilizzabile
Qualcuno non ci voleva nemmeno provare
Altri ci mettono la faccia solo per le foto di rito
Ma si fa fatica a chi davvero ci ha messo la faccia e si è impegnato a candidare la città…
BELLO VANTARSI DEI MERITI ALTRUI AMMINISTRAZIONE AND CO
SI autopromuovono e dimenticanno che COmi è vicepresidente ACES , quindi ha dato uan mano alla città . Non la vedo nella foto : hanno festeggaito senza l’autrice ..VERGOGNAAAAAAA
Lara Comi vicepresidente ACES? Non mi risulta…
http://www.aceseurope.eu/index.php/it/contatti
Saluti
GBD
praticamente il sindaco polemizza con chi critica il decoro degli impianti sportivi ma poi ammette direttamente, e anche con le parole di Lattuada, che il merito è delle associazioni e delle squadre….
Cecilia Cavaterra CHIACCHERE E DISTINTIVO. Non ha fatto nulla per il dirittto allo studio. Nulla per il Teatro, che pesa per ben 300.000 euro l’anno sulle tasche del comune… Nulla per una cultura d’integrazione…
Adesso un’altra mostrina inutile da attaccarsi alla giacca…
Chi la vuole rivotare ?
Non ha fatto NULLA neanche per “Saronno città europea dello sport ” avendo fatto tutto Comi : fatti non parole
Certo che a chiacchere sono tutti fenomeni, Saronno città europea dello sport.
Per fare praticare lo sport più prticato in Italia in modo “serio” a mio figlio lo devo portare Busto, dove anche li sulla serietà possiamo aprire un paio di parentesi, ma già un altro pianeta reispetto a Saronno e zone limitrove dove l’importante è fare cassa con le rette e i kit di allenamento per potersi pagarela prima squadra e in paesi limitrofi pure la juniores nazionale, perche nessuno qua nei dintorni investe sui giovani facendoli crescere e si vanno a comprare da altre società (tipicamente milanesi). In italia oltre che campioni mondiali di chiacchere siamo diventati campioni mondiali a demandare agli altri.