Inseguimento e resistenza: preso marocchino con droga e coltelli
COMASCO – Il suo viaggiare a bordo di un’auto mai vista prima in suo possesso non è passato inosservato agli occhi attenti di un carabiniere che, fuori servizio, aveva notato M.R., marocchino del 1981, in Italia senza fissa dimora, muoversi da una parte all’altra della città di Cantù a bordo di una vecchia Punto scura. Il carabiniere, appuntata la targa, ha chiamato la centrale operativa per un immediato controllo. Rubata: la macchina su cui il marocchino viaggiava era stata rubata a Como circa un mese prima. La vittima del furto un ignaro cittadino che, durante il turno di notte, se l’era vista sottrarre. Immediate le ricerche della vettura e del suo conducente da parte del Radiomobile, poi l’avvistamento e l’alt. Nessuna risposta, anzi una fuga intrepida tra le strade cittadine ed inseguimento rocambolesco.
Il marocchino non ha omesso nulla pur di sfuggire ai carabinieri: ha addirittura percorso una tratto in contromano, vicino a dove c’era un gruppo di bimbi che giocava a pallone. La meglio l’hanno avuta, comunque, i carabinieri che, nonostante il tentativo di fuga a piedi e gli spintoni lanciati ai militari per garantirsi la libertà, fermato il marocchino, lo hanno tratto immediatamente in arresto. In auto due coltelli a serramanico dalla lama da 20 centrimetri, dosi di cocaina ed hashish già pronte per la vendita, 800 euro sparsi sul sedile, si pensa frutto della vendita della droga. Il tutto condito dalla ricettazione della vettura rubata. Notte in cella per lo spacciatore, che questa mattina è andato in Tribunale a Como per il direttissima. Risponde, infatti, in flagranza di violenza e resistenza a pubblico ufficiale nonché, ovviamente, dello spaccio; ed è stato denunciato anche per i coltelli e la ricettazione. Il giudice lariano ha convalidato l’arresto, mentre l’avvocato ha chiesto i termini a difesa. Visto che, però, il marocchino è già pieno di precedenti, il giudice ha disposto che nell’attesa della prossima udienza resti in carcere, in modo da evitare ulteriori comportamenti poco ortodossi.
[gallery type=”rectangular” ids=”65229,65228″]
24062015
Lascia un commento
Commenti
M.R. marocchino senza fissa dimora…..ma qs delicatezza nelll’omettere il nominativo x intero nn la capisco. Andrebbe pure pubblicata la foto, così se lo si incontra si sa subito che è un delinquente. Anche perché dubito sia sbattuto in carcere. E meriterebbe carcere molto ma molto duro e fatto al suo paese!
e rispedirlo nella fogna da dove e’ uscito no??? nel suo continente nero deve tornare! e se colpiva qualche bambino quante vite rovinava! ma il suo avvocato non si vergogna a difenderlo !
Bastaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa