Unioni civile: per il saronnese Cattaneo “testo non soddisfacente e da migliorare”
SARONNO – Il testo di legge sulle unioni civili approvato in Senato “migliora l’originale testo Cirinnà, ma non è soddisfacente e contiene ancora troppi punti inaccettabili. Bene hanno fatto senatori come Formigoni, Sacconi e Albertini ad uscire dall’aula e non votare questo testo”. Lo dichiarano in una nota congiunta il presidente del Consiglio regionale della Lombardia, il saronnese Raffaele Cattaneo; e l’assessore regionale all’Università, Ricerca ed Open Innovation, Luca Del Gobbo e il presidente della commissione Affari Costituzionali del Pirellone Carlo Malvezzi.
Sebbene sia stata evitata la “stepchild adoption e la deriva dell’utero in affitto, restano ancora troppe similitudini tra le unioni civili e il matrimonio, come l’acquisizione dei medesimi diritti e l’assunzione dei medesimi doveri, la pensione di reversibilità, l’obbligo reciproco all’assistenza morale e materiale e alla coabitazione, la possibilità di assumere lo stesso cognome, la residenza comune e l’indirizzo comune della vita familiare”. Gli esponenti di Ncd in Regione Lombardia aggiungono:“Non possiamo dire di aver raggiunto quello che volevamo e questo è anche il risultato di una trattativa e una discussione parlamentare che ha lasciato fin dall’inizio spazio troppe volte alla sterile contrapposizione. Abbiamo partecipato convintamente al Family Day, ci sentiamo parte di quel popolo e vogliamo continuare a dare voce a quelle istanze. Riteniamo più importante delle critiche proseguire insieme il lavoro di miglioramento del testo della legge e di promozione di politiche attive e di interventi concreti a sostegno della famiglia, così come abbiamo cercato di fare in Regione Lombardia”.
Cattaneo, Del Gobbo e Malvezzi ricordano che “è passato al Senato per approdare alla Camera e, in caso di modifica, tornerà al Senato. C’è ancora spazio per lavorare e bisogna evitare inutili e dannosi scontri ideologici. I leader e il popolo del Family day ci aiutino in questo lavoro”.
Sulle unioni civili nei giorni scorsi anche le prese di posizione dell’europarlamentare saronnese Lara Comi di Forza Italia, del consigliere comunale saronnese di Fratelli d’Italia, Alfonso Indelicato; e del sindaco di Uboldo, Lorenzo Guzzetti.
27022016
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Commenti
Bravo Robin e ricordiamoci tutti che costui ha pubblicamente dichiarato che con 9000 euro di stipendio non poteva arrivare a fine mese. Non avendo un posto in giunta regionale ha ottenuto la presidenza del Consiglio Regionale. Ricordiamoci di non votare ne lui ne altri di NCD alle prossime amministrative.
Ma piamtatela. Voi di ncd vi siete venduti a Renzi per la poltroncina…ora non fate quelli attaccati ai valori che non ci crede nessuno!
ma a chi importa il pensiero di mister 8000 euro e non saronnese sig. cattaneo?
8000????
ero rimasto a 5000. Allora è vero che l’economia riprende.
meno male………