Lavoro giovanile, al vertice varesino anche Saronno
SARONNO – Lavori giovanile, c’era anche Saronno al “vertice” tenutosi a Varese l’altro giorno. Nell’ambito della seconda annualità del piano delle politiche giovanili promosso dalla Regione Lombardia, i distretti di Varese, Saronno e Luino (capofila Varese) hanno infatti dato origine ad una prima azione che muove verso il sostegno diretto all’auto-imprenditoria giovanile: è stato un momenti di bilanci dopo che nei mesi scorsi era stato pubblicato un bando dedicato a giovani tra i diciotto e i trentacinque anni, per premiare con 3500 euro i dodici progetti più meritevoli in possesso dei requisiti di effettiva realizzabilità e con un potenziale auto-sostentamento; hanno inoltre l’obbligo di essere attivi sul territorio dei distretti.
Ci si è mossi, quindi, ad una conversione delle politiche giovanili dal sostegno unicamente ad attività con fini aggregativi verso politiche di inserimento lavorativo. Al bando hanno partecipato più di centoventi persone presentando progetti come singoli, gruppi o associazioni già operanti per un totale di quasi ottanta progetti dei quali venticinque saronnesi; da notare come la maggior parte abbia campo nell’artigianato e in seconda battuta nel sociale: sono priorità che i giovani vedono. La presentazione dei progetti è stata preceduta, per chi l’ha richiesto, da un confronto con operatori provenienti da cooperative in appoggio all’azione. Il termine ultimo di consegna è stato l’11 di marzo e, dopo tre giorni di lavori, la commissione di valutazione ha stabilito la graduatoria che vede finanziati tredici progetti (uno in più in quanto un progetto ha richiesto finanziamento di minore entità e il disavanzo è stato conferito ad altro), cinque di Saronno.
“Viste le mie deleghe, attività produttive e politiche giovanili, ho dato moltissima importanza al lavoro degli uffici degli Informagiovani – dice da parte sua il delegato a Varese per il Comune di Saronno, l’assessore Francesco Banfi – Il lavoro, in questo periodo, è emergenza per chi è, come me, giovane, come per coloro che, con qualche anno in più, si trovano improvvisamente disoccupati: è quindi necessariamente un punto su cui le amministrazioni pubbliche devono intervenire nonostante i limiti economici. Questa azione ha diverse positività: l’entusiasmo con cui hanno risposto i giovani, la volontà delle amministrazioni e dei tecnici comunali, la collaborazione con Confartigianato Varese, la possibilità di fare impresa anche oggi, in tempo di crisi. Un grande grazie al personale che si è adoperato”.
06042016
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Commenti
Come per te Francesco, IMPROVVISAMENTE occupato….