Saronno rinnova “il Voto” con il cardinale emerito Tettamanzi
SARONNO – Domani pomeriggio Saronno rinnoverà il proprio voto alla Beata Vergine dei Miracoli: il sindaco Alessandro Fagioli, per la prima volta da quando è stato eletto, porterà a nome della città i ceri all’altare. A presiedere la cerimonia, a partire dalla processione sarà il cardinale emerito Dionigi Tettamanzi.
La città di Saronno vivrà, così, una delle ricorrenze più cariche di significati storici e religiosi della propria tradizione che ricorda i tragici eventi che la colpirono e che la comunità, facendo forza sulla propria coesione e sulla propria fede, riuscì a superare.
Tutto iniziò nell’agosto nel 1576 quando in città si registrò il primo caso di peste: l’epidemia si diffuse con grande virulenza tanto che venne immediatamente allestito un lazzaretto vicino alla chiesa di Sant’Antonio. Fu proprio in questa piccola chiesetta che alcuni sopravvissuti pensarono di fare un voto alla Madonna per chiedere la grazia della cessazione del morbo. Così il 23 maggio 1577 i rappresentanti del popolo fecero voto solenne, ratificato con atto notarile, con cui promisero che ogni anno si sarebbero recati in processione fino al Santuario per offrire un dono e celebrare la messa solenne. Furono offerte 18 candele. Da quel giorno il contagio finì.
Da allora il Voto fu sempre stato rispettato e celebrato. Negli ultimi quattro secoli si sono registrate solo piccole variazioni, come la trasformazione del voto in un’offerta in denaro accompagnata da ceri.
Le celebrazioni si apriranno alle 15 alla chiesa di San Francesco da dove partirà la tradizionale processione aperta dai ragazzi e dalle ragazze di quinta elementare con i loro genitori. Dopo l’arrivo in Santuario alle 15,30 si terrà la Santa Messa solenne presieduta in Santuario dal cardinale Tettamanzi, con la presenza di tutti i religiosi saronnesi, durante la quale il sindaco Alessandro Fagioli consegnerà, per la prima volta nel suo mandato, le candele. Al termine della celebrazione ci sarà l’occasione per inaugurare la rinnovata sala capitolare, uno degli spazi della casa parrocchiale rinnovata negli ultimi mesi con la valorizzazione di storici arredi. L’ultima visita di Tettamanzi a Saronno risale al 2014 quando partecipò al Trasporto.
(foto il cardinale Tettamanzi: fotografato da Edio Bison)
08042016
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Commenti
Con che spirito ascolteremo la predica del cardinale emerito, pronto ad accogliere i clandestini e dimenticarsi dei suoi fedeli?
Sig. Defensor Fidei (Difensore della Fede), prescindendo dalla decisiva confusione tra clandestini e profughi, potrebbe tenere Lei la predica, sarebbe l’occasione per mostrare il Suo volto e far conoscere a tutti la … verità. Inoltre, come può affermare che il Card. Tettamanzi si dimentica dei suoi fedeli? La Sua è una affermazione priva di fondamento, completamente gratuita.
Dal verbo “ascolteremo” da Lei usato, si deduce che è un fedele… anonimo, che non ha il coraggio di sottoscrivere le proprie opinioni.
Con che spirito cattolico i due assessori e il consigliere di SAC , sottomessi al volere della lega di non accogliere i profughi si avvieeranno in processione? Un po di onestá politica ma soprattutto intellettuale derivante dai voti dei cattolici avuti li avrebbe dovuti far pensare . .. a rimettere gli incarchi ricevuti. Francesco e Dario ci state mettendo la faccia: pensateci!
Con che spirito cristiano il sindaco, che non vuole i 32 migranti, si avvierà all’altare per consegnare i ceri al Vescovo? Forse un po’ di coerenza ogni tanto non guasterebbe, poteva delegare, come al solito…
Solitamente non sono mai d’accordo con il sindaco, però non facciamo sempre polemiche su un discorso che ci trova compatti nel non accogliere 32 clandestini musulmani, siamo ormai invasi da questa gente, abbiamo gli italiani che muoiono di fame, stiamo facendo entrare , mantenendoli , con i nostri soldi , coloro che si apprestano a conquistarci…