Emergenza spaccio Groane, la Lega risponde a Della Rovere
“Un danno sostanziale al Parco Groane e ai suoi fruitori. Quel comunicato è una vergogna, un assist ai delinquenti”. Durissime le parole di risposta della Lega Nord di Ceriano Laghetto al comunicato diffuso dal presidente del Parco delle Groane Roberto Della Rovere di cui riportavamo in questo articolo.
“Secondo Della Rovere (Pd) il nemico non sono gli spacciatori ma il sindaco Dante Cattaneo”, scrive in un accorato comunicato di risposta il capogruppo consiliare del carroccio nel consiglio comunale di Ceriano Giuseppe Radaelli. “Hanno dell’incredibile le sue parole. Non solo per l’inopportunità di usare l’ente Parco delle Groane, che rappresenta tutti i comuni consorziati e quindi anche Ceriano Laghetto, per un comunicato stampa dal sapore squisitamente politico, ma sopratutto per il danno sostanziale che reca in un momento cruciale per la sicurezza del territorio del Parco Groane e dei suoi cittadini e fruitori. L’attacco al sindaco di Ceriano Laghetto Dante Cattaneo (che peraltro non viene mai citato), evidentemente frutto di uno sciagurato consiglio (nel cda dell’Ente siede anche l’ex sindaco cerianese Antonella Ferrario) è un danno che si reca al Parco stesso, in un momento storico in cui bisognerebbe fare quadrato per chiedere un intervento straordinario da parte dello Stato e dei suoi organi preposti per bonificare i boschi teatro di fatti criminosi e di decine di piazze di spaccio che ledono la libertà di movimento da parte degli onesti cittadini. Negare l’evidenza e fare spallucce o addirittura attaccare l’unico che su questo fronte ci ha messo la faccia per richiedere un intervento straordinario facendo luce sull’azione di degrado perpetrata ai danni del Parco è stupefacente e pericoloso e rischia di divenire un clamoroso assist per i criminali. Proprio nel momento in cui è più chiara la necessità di un intervento eccezionale non più rinviabile si fa un attacco politico senza né capo né coda. Un comunicato evidentemente scritto nella tranquillità delle mure della sede del Parco. Vogliamo pensare che non conosca la gravità della situazione del Parco, vogliamo limitarci a pensare questo. Non una parola sugli spacciatori, sulle piazze di spaccio che da nord a sud occupano il nostro parco. Ci risiamo, con la solita sinistra che incapace di arginare malfattori e delinquenti vari, tenta di negarne l’esistenza. Un gioco pericoloso, soprattutto perché si punta il dito contro gli unici che si impegnano contro spacciatori e malfattori vari. Sono poi sbalordito da questo attacco senza nessun senso e pure un po’ vigliacco del presidente Della Rovere, che si limita alle allusioni senza avere il coraggio di citare con nome e cognome il destinatario di queste assurde invettive. Un Presidente che ha già messo a repentaglio il futuro del Parco approvandone il raddoppio senza risorse necessarie e che ora utilizza la sua carica istituzionale per fare politica. Credo sia il caso di sottoporre il suo operato alla Regione e di attivarsi con una mozione nei Comuni per valutare se sia ancora in grado di ricoprire quel ruolo in maniera imparziale” afferma il Consigliere provinciale Andrea Monti. Parlare di “monitoraggio continuo”, di “tavolo coordinato”, di “medie nazionali” significa o non conoscere realmente la gravità della situazione o ancora peggio di sottovalutarle e tollerarle. Amarissima poi la chiosa del pericoloso comunicato: “Se ci sono stati fenomeni di aggressione o intimidazione stiamo parlando di casi singoli o sporadici […] e SE per caso fossero capitati […]”. “SE”, quasi a mettere in dubbio che il Parco Groane sia in grave pericolo. Bè se è così, chi dovrebbe proteggere il Parco rischia di trasformarsi nel miglior alleato di chi ci sta togliendo la libertà di godere del nostro parco!”
(nella foto, facebook Lega Nord Ceriano Laghetto, un banchetto del gruppo)
22042016
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Commenti
Quante parole per nulla. Ho letto l’intervento del presidente del parco e non capisco cosa avrebbe detto di sbagliato. Ha detto la realtà. Lui si occupa del parco e non è competenza del parco, non ne ha l’autorità, occuparsi di spacciatori e tossicodipendenti. Un parco si occupa di gestire il patrimonio faunistico e vegetativo, portando avanti iniziative in tal senso e favorendo l’educazione ambientale, tutte cose che alle Groane vengono fatte. Sono le forze dell’ordine e nella loro misura le amministrazioni a doversi occupare di problemi di sicurezza. Ha giustamente ribadito che il parco non è certo solo spacciatori e quindi?
Un’altra occasione persa per evitare di dire il nulla, per fare sempre critiche assurde e tra l’altro, da parte di un partito che ha come colore simbolo il verde, ma che poi all’atto pratico, quando c’è da occuparsi veramente di gestione ambientale, ne ha fatte di cotte e di crude!
Quanta ipocrisia da parte di tutti, il problema della droga c’è da sempre a Ceriano come dappertutto, sicuramente l’arrivo del treno ha aumentato lo spaccio (magari limitare le fermate solo alle ore di punta potrebbe aiutare), le denunce vengono fatte non solo dal sindaco di Ceriano ma anche da altre persone alle quali non interessa finire in prima pagina. Ma la cosa più grave purtroppo è che quasi nessuno ha il coraggio di parlare dei “consumatori” che sono il vero problema, ragazzini di 14-15 anni, adulti, operai, impiegati, dirigenti, commercianti, genitori “onesti cittadini”. Non ci sono iniziative contro l’utilizzo della droga che informino sui danni che provoca anche la “semplice” canna, che dicano come il suo commercio alimenta la criminalità, che dicano che la droga non solo non si può spacciare ma neppure consumare. Se non si lavora su questo a poco può servire l’esercito solo a spostare momentaneamente gli spacciatori da un posto ad un altro. Fino a che ci sarà richiesta ci sarà offerta.