Uboldo, abusive le opere al centro migranti
UBOLDO – Il centro d’accoglienza per migranti di Uboldo non è in regola, il sindaco Lorenzo Guzzetti ha ordinato la demolizione delle opere realizzate. La clamorosa svolta è delle scorse ore quando il primo cittadino uboldese ha firmato una ordinanza per “l’interdizione all’utilizzo dell’immobile su citato nelle more dell’accertamento del possesso dei requisiti di sicurezza, relativi alla salute e all’incolumità degli occupanti, e dell’ottemperanza dell’ordinanza di demolizione delle opere realizzate in assenza di titolo e ripristino stato dei luoghi in Uboldo, località Cascina Regusella”.
Alla struttura, situata in estrema periferia, fanno riferimento attualmente circa 130 profughi; probabile ora il via di un iter di ricorsi (che la proprietà degli immobili adesso più compiere nel caso dovesse dissentire con l’Aministrazione civica uboldese) e contro-ricorsi ma alla fine i migranti potrebbe essere trasferiti altrove. Del centro si era già parlato nel maggio scorso per la protesta di alcuni dei profughi, che erano scesi in strada per protestare sul vitto loro offerto.
14092016
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Commenti
Bene, e ora rimandiamo a casa loro le risorse!
finalmente si mette un freno al business! … più ce ne stanno e più si guadagna, 80, 130, 200, 300 e così via.
Bravo Sindaco.
c’é un post da autorizzare….vedi sopra
grande sindaco: gli abusi del centro migranti vanno distrutti, le piscine abusive e affini dei ricchi no.
Ah Robin Hood dove sei??
un bel biglietto per l’africa ed il problema é risolto
B-RISORSE ..frattate!
Ah vengo ora a sapere che i profughi sono 130, ero rimasto a 80.
Comunque, le sopracitate opere nessuno le ha notate nei due anni di utilizzo della struttura?
Non c’è alcun controllo su questi centri?
Chi è il proprietario dell’immobile?
Signor sindaco era ora che ti svegliavi!!!
Ancora un altro caso di illegalità dei centri di accoglienza migranti venuto alla luce , è ormai ovvio che pur di fare il buisness questi centri e le cooperative che li organizzano non esitano a comportamenti illegali pur di approfitare dei soldi pubblici , un comportamento molto simile alle organizzazioni di stampo mafioso nel campo degli apalti pubblici , in cui molto spesso ci sono anche i politici. Ovvero come fare buisness con l’immigrazione , altro che buonismo e carità .
Guzzettino il demolitore, i profughi lo hanno fatto incazzare e lui non perdona.