Profughi in protesta a Tradate: capitano e sindaco sul posto
TRADATE – Mattinata movimentata al centro delle Canossiane di via Barbara Melzi dove sono ospitati un centinaio di profughi che ieri mattina hanno vietato l’accesso agli operatori ed hanno bloccato per alcuni minuti l’arteria davanti alla struttura.
All’origine della protesta, non la prima degli stranieri che già lo scorso 26 aprile si erano mobilitati, la richiesta al sindaco di rilasciare loro le carte d’identità. Sul posto sono subito accorsi i carabinieri della compagnia saronnese guidati dal capitano Pietro Laghezza.
In mattinata si è tenuto l’incontro tra il sindaco Laura Cavalotti e una delegazione di 5 profughi. Il primo cittadino ha detto di essere disposto a valutare la richiesta ma ha chiesto l’immediata sospensione dell’azione di protesta.
Una manifestazione analoga si era tenuta lo scorso 19 settembre a Uboldo quando i profughi ospitati a Cascina Regusella avevano prima protestato, sempre per chiedere di avere la carta d’identità, davati alla struttura e poi erano arrivati a sdraiarsi davanti al Municipio.
26102016
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Commenti
La carta di identità dovevano portarsela da casa qs signori profughi…ehm…clandestini
Voi che commentate qui siete delle bestie…. Forti con i deboli e deboli con i forti… Che vergogna…
Prendeteli in blocco…
Tutti sul primo aereo (facendoci rimborsare dal loro governo se esiste)
E a casa loro ?
Senza ma e se !
Mentre per gli altri in procinto di venire …
Blocchiamoli in mare e li riaccompagniamo sulla loro spiaggia senza fargli toccare il suolo italiano.
Basterebbe dargli le carte d’identità del Burundi e rimandarli da dove sono venuti
Ecco perché Saronno non vuole clandestini
Presto anche a Saronno!
Ecco le conseguenze delle politiche di accoglienze del governo Italiano , non basta dare vitto , alloggio gratuito , bisogna anche fare le carte di identità ai migranti se non si vogliono rivolte e manifestazioni degli immigrati , tutte cose che nei loro paesi non potevano fare così liberamente , nonostante ciò la nostra marina viene continuamente mandata fino alle coste africane a prendere ancora tanta altra gente che poi non sanno bene dove metterla , perchè il resto d’Europa non vogliono più altri migranti.
Sono pienamente d’accordo il problema degli italiani e’che una mano non sa mai cosa fa l’altra chi vuole intendere!