Resina contro gli “sgambetti” dei bagolari in corso Italia
SARONNO – Novità in arrivo in corso Italia dove presto si potrà dire addio inciampi e ruzzoloni: l’Amministrazione comunale ha intenzione di avviare una sperimentazione per mettere in sicurezza e rendere più gradevole le aiuole delle piante.
“Soprattutto nell’ultimo tratto della via – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Dario Lonardoni – tra il livello delle aiuole e la strada ci sono alcuni centimetri che, per chi si muove con passeggini, carrozzine e biciclette sono scomode e pericolose. Stesse criticità anche per i pedoni soprattutto per i bimbi”.
In questi ultimi mesi è stata posizionata dalle ghiaia ma in realtà il problema non è stato completamente risolto. “Ci siamo guardati intorno – continua Lonardoni – ed abbiamo deciso di provare la soluzione già applicata a Legnano ossia posizionare uno speciale conglomerato di resina porosa che farà passare l’acqua e non recherà danno alle piante”.
La sperimentazione sarà finanziata nell’ambito del Distretto dell’attrattività territoriale anche se una parte dell’intervento sarà svolta in economia dagli operai comunali: “Sotto il conglomerato resinoso ci sarà una base, sempre porosa, di tipo cementizio che sarà appunto realizzato, con la consulenza degli esperti agli operai comunali” spiega l’esponente della Giunta del sindaco Alessandro Fagioli.
Si tratta ovviamente di una sperimentazione. Il problema dei dislivelli delle aiuole con le piante sono presenti anche in altri punti della città e non è escluso che la soluzione fornita dalla resina possa essere applicata anche altrove.
091112016
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Commenti
ma ragazzi, quello è il pezzo di strada che fa l’assessore, quando esce di casa e va a fare il giretto, se poi cade si spacca il femore, degli altri marciapiedi non gli interessa non ci va e se ti spacchi tu il femore a ui non frega nulla. per chi lo conosce sa…..per chi non lo conosce impari a conoscerlo
fatti un bel giro sulla via roma e poi non inciampare se ci riesci
asta la vista baby
Quest’estate sull’isola di Sant’Antioco (Sardegna Sud-Ovest) vidi nel viale principale della città un’esempio di buona educazione ambientale e sociale a costo pressochè 0.
Onde evitare che la buca, dove risiede l’albero, diventi ricettacolo di mozziconi di sigarette, pipi di cane, spazzatura e quant’altro, onde evitare che al passaggio di passeggini bimbi anziani ci si possa procurare una storta visto il dislivello (anche se di pochi cm) etc… etc..
Cosa fece il sindaco o chi per esso (l’idea è semplice e geniale)
Misero dei pannelli (quelli gialli da costruzioni, tanto per intenderci, belli robusti) a protezione del quadrato dove risiede l’albero.
Quindi con 4 pannelli gialli han fatto il perimetro ad ogni albero, altezza di 50cm, riempito la buca di terra (concimandolo), quindi l’albero ne giova, piantumato delle primule, e rifinito il tutto con delle panche all’interno del quadrato (due triangoli per angolo), senza aumentare la superficie esposta e senza rubare suolo pubblico.
La cosa mi ha colpito perche offre enne sbocchi :
1) L’albero ne gioverebbe con più terra concimata
2) L’albero ne gioverebbe con l’impossibilità del cane di fare i suoi bisogni ! (no ammoniaca vita più lunga)
3) Con il piantumarsi delle primule il decoro urbano ne gioverebbe ulteriormente
4) Con l’installazione di due triangoli a mò di panchine la gente sarebbe più propensa a sedersi e ad ammirare le primule
5) I cani eviterebbero di fare pipi nell’aiuola, impossibilitati dall’altezza
6) La gente sarebbe convogliata/obbligata in altre parti non potendo passare con passeggini (essendo zona pedonale può anche camminare in mezzo alla strada)
7) Bambini ed anziani eviterebbero storte etc…con l’impossibilità di metterci dentro i piedi
8) Non si vedrebbero più biciclette legate agli alberi
9) Volendo si potrebbe vendere(o dare a titolo gratuito) lo spazio che offre il pannello per pubblicità ai negozianti di Saronno (per tutti quegli esercenti che non si trovano posizionati direttamente in corso Italia) per dare anche a loro la giusta pubblicità…
10) Dimenticavo : Con l’innalzamento della terra di 50cm a livello del posto a sedere, la gente eviterebbe consciamente di sporcare !!! perche a nessuno fà piacere sedersi vicino all’immondizia. In più con la vista delle primule sarebbe proprio contronatura sporcare.
LA MIA IDEA è VINCENTE dai AMMETTETELO 🙂
Ma a sant’antioco come ci sei arrivato? Bici-treno-metro-tram ..o direttamente a nuoto? Comunque l’anno prossimo ti consiglio le ferie di passarle in montagna, al lago o in campagna, perchè quelle al mare non ti portano giovamento?
E invece no 🙂 Per me il problema non esiste 😉
Credo che la sua sia una buona idea ma la manutenzione delle primule richiederebbe dei costi. Oltre a quello, che in un corso del centro sarebbe anche bello esteticamente (ma comunque non necessario in quanto lo spazio transitabile in corso italia è abbastanza e credo che i soldi andrebbero spesi per altre priorità, infatti è pieno di marciapiedi con buche pericolose e disconnessi) non è applicabile dove le persone sono costrette a passare “sopra l’aiuola” perchè il marciapiede è di dimensioni ridotte. Comunque benvengano tutte le idee. L’importante è applicarle come sta facendo L’assessore che per ora prova una nuova soluzione che CREDO NON RICHIEDA MANUTENZIONE.
Piú che tua idea mi sembra di averla giá vista anch’io ma non ricordo dove? AH GIA’ ..sull’isola di Sant’antioco! Continua a prendere bici+treno+metro+tram che magari nel frattempo ti viene qualche idea geniale, vincente ma almeno SOLO TUA e NON COPIATA da ALTRI ?
Ma Saronno è cittá con cui ci si sposta solo in auto con tanto di parcheggio nella ZTL quindi la tua proposta è a prescindere ..PERDENTE! AMMETTILO e FATTENE una RAGIONE ?
6) a Saronno non ci sono zone pedonali. È tutta ztl
Caro assessore, si faccia un giro per tutta la città e non solo il pezzettino di strada che si chiama corso Italia. Noterà che il problema è generalizzato ovunque ma avrà occasione di riflettere anche sul fatto che ci sono problematiche legate alla disconnessione dei marciapiedi dovuti all’eccessiva crescita delle radici delle piante. Un esempio su tutti l’area del “parco degli Alpini” dove, oltre a dar alloggio all’accampamento di extracomunitari nell’era interna, lungo tutto il perimetro i marciapiedi sono impraticabili per i normodotati figuriamoci per i disabili.
Hai ragione questo assessore i marciapiedi al di fuori del centro non li ha mai visti come sono combinati forse perchè non ci è mai stato.
Qualcuno spieghi al caro assessore che le biciclette non dovrebbero passare da lì!!!