Milano-Meda saponetta, raffica d’incidenti. Interrogazione di Andrea Monti
LAZZATE – È percorsa da decine di migliaia di automobilisti al giorno,”i più di loro in perenne incazzatura, altri ormai rassegnati – a parlare Andrea Monti, assessore a Lazzate e capogruppo della Lega Nord in Provincia – La Milano-Meda è l’incubo dei molti pendolari che, quotidianamente, sono obbligati ad infilarsi in questo inferno viabilistico. Fino a qualche settimana fa a spaventare era solo la possibilità, divenuta ormai certezza, di ritrovarsi a percorrere quella manciata di chilometri che ti separano da Milano, a passo d’uomo”.
Come ricorda Monti “ora incombe un altro pesante rischio, quello di poter perdere inaspettatamente il controllo della propria vettura, uscire fuori strada o peggio ribaltarsi in rovinosi capotamenti. La sequenza di incidenti registrati nelle ultime ore è drammatica, ormai non si contano più, alcuni davvero spettacolari”. Il lumbard in passato è stato già protagonista di una lunga battaglia, in quell’occasione contro la Provincia di Milano, quando si installarono impianti fissi di autovelox proprio nei giorni in cui fu ridotto drasticamente il limite di velocità a 70 chilometri orari E fu proprio grazie all’intervento di Monti, condito da un gustoso duello con l’ex assessore De Nicola, che il limite fu poi nuovamente innalzato a 100 all’ora,”con sollievo dei numerosi automobilisti che rischiavano di essere tosati come pecore” ricorda il lazzatese.
Monti, intervenuto con un post sul proprio blog, ha denunciato la situazione di queste ultime settimane: “L’altro ieri, martedì 22 novembre, una paurosa uscita di strada alle 12, all’altezza del curvone di Meda, direzione Como. Poi in tarda serata, questa volta in direzione Milano, addirittura una doppia carambola, sempre nel tratto tra le curve di Lentate e quella di Meda. E da giorni il bollettino è ormai simile, con una sequenza di uscite di strada davvero sospetta. La vicenda è arrivata anche all’attenzione dei media nazionali, visto che persino Albertino, voce nota della popolare Radio Deejay, ha raccontato della disavventura capitata ad un’amica collega, proprio l’altro giorno sulla Milano Meda, vittima anche lei di una improvvisa uscita di strada, conclusasi poi con una “gita” al pronto soccorso”. Monti si dice sicuro che una scia così lunga di rovinose uscite di strada, come mai si erano registrate in passato, non può essere imputata semplicemente ad imperizia, disattenzione o all’elevata velocità. Certo queste possono essere delle concause, ma è evidente che il fondo stradale, perlomeno nei giorni di pioggia, abbia una scarsissima aderenza. Qual è dunque il giallo che sta dietro a questo strano fenomeno? Monti azzarda alcune ipotesi:”Ho provato a chiacchierare con qualche esperto di “asfalti”, per trovare una soluzione all’enigma. La prima causa sarebbe la scarsa manutenzione. Il manto bituminoso è composta da una miriade di piccoli sassi, questi appena stesi mostrano tutte le loro naturali spigolature, che nell’insieme dell’impasto bituminoso, donano “grip” al fondo, agevolando la tenuta di strada del pneumatico. Con il passare del tempo, gli agenti atmosferici e migliaia di veicoli che strisciano su questi sassi, ogni singolo spigolo subisce un naturale effetto levigamento, tendendo ad arrotondarsi. Tutto ciò riduce drasticamente la tenuta di strada”.
Monti non si limita però a denunciare il rischio “scivolamento”, avanza anche alcune proposte per limitare il rischio già nei prossimi giorni:”È necessario che la Provincia di Monza e Brianza si adoperi immediatamente per segnalare in maniera evidente, soprattutto nelle giornate di pioggia, la pericolosità di quel tratto stradale agli automobilisti. Si potrebbe piazzare, ogni volta che comincia a cadere la pioggia, un furgone dotato di display luminoso in prossimità del tratto incriminato, dove si invita a rallentare a causa della scarsa aderenza. Poi si dovrà intervenire con una verifica dello stato di usura e il prima possibile riassaltare completamente i tratti incriminati”.
Monti ha depositato una interrogazione urgente al presidente Ponti, proprio per chiedere quali interventi intende mettere in campo per affrontare questa emergenza, particolarmente in questi giorni piovosi.
23112016
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Commenti
Quindi l’assessore Monti al tempo ha contrastato la combinazione riduzione del limite massimo+autovelox sulla Milano Meda, ed ora si preoccupa perché il numero di incidenti su quel tratto di strada è aumentato.
Ho il sospetto che a breve avrà la faccia tosta di accusare la Provincia di non prendere abbastanza sul serio il problema dell’alta velocità sulla Milano-Meda. Tipico modus operandi leghista: non risolvere mai i problemi, lamentarsi con la stampa e sul web dei problemi stessi e, nel caso si causino problemi aggiuntivi con la propria miopia, lamentarsi anche di quelli giusto per sicurezza.
pioggia+velocità=incidente
A maggior ragione che è scivoloso, oltre agli ovvi interventi da fare sul manto stradale, occorre ANDARE PIANO.