Morti sospette in ospedale: preoccupazioni, commenti e analisi dei sindaci del Saronnese
SARONNO – La vicenda delle morti sospette nel pronto soccorso di Saronno per la quale martedì sono stati arrestati il 60enne Leoanrdo Cazzaniga e l’infermiera Laura Taroni ha suscitato non solo sconcerto per i decessi ma anche preoccupazione per il futuro dell’ospedale. Un timore che non riguarda solo il personale del presidio sanitario di piazza Borella, che conta quasi mille persone, ma anche i cittadini del comprensorio.
Ecco i commenti dei sindaci del comprensorio
Alessandro Fagioli, sindaco di Saronno: “Questa vicenda non deve sminuire il valore complessivo del sistema sanitario, Ottimo l’intervento delle forze dell’ordine. Bene le indagini che hanno fatto chiarezza su episodi tanto gravi. Aspettiamo che si chiariscano i contorni della vicenda ma se qualcuno avesse pensato di poter scegliere della vita e della morte degli esseri umani sarebbe qualcosa di davvero mostruoso”. E conclude: “Sarà preoccupante se il referendum determinerà il passaggio delle competenze sulla sanità da Regione a Stato”
Lorenzo Guzzetti, sindaco di Uboldo: “Credo che il problema non siano i 2 arrestati ma tutto il resto che girava attorno. Il pazzo o i pazzi li trovi dappertutto e in tutti i lavori. Il delirio di onnipotenza esiste anche nel nostro lavoro sotto altri nomi, ma i danni che fa non sono tanto dissimili. E io conosco molti casi. Il problema, a mio modesto avviso, è che i 12 indagati sono la perfetta fotografia della nostra povera Italia, piena di gente che il coraggio non sa nemmeno da che parte sta di casa”.
Ivano Campi sindaco di Gerenzano: “Quando successo ha ovviamente suscitato molta agitazione a Gerenzano dove tutti fanno riferimento all’ospedale di Saronno. Credo che chiunque sia andato al pronto soccorso in quel periodo abbia avuto dei dubbi. Così come è normale la preoccupazione per il nostro polo ospedaliero che non vorremmo mai dovesse pagare le conseguenze di questa vicenda”.
Marco Giudici sindaco di Caronno Pertusella: “Ovviamente sono rammaricato per l’accaduto ma non direi preoccupato per il futuro dell’ospedale. Si tratta di una vicenda grave ed orribile ma legata a due persone”.
Gianluigi Cartabia sindaco di Cislago: “Non credo si debba temere per l’ospedale anche se ovviamente la gente è basita dall’accaduto e dal fatto che non si sia fatto nulla per rendere noto l’accaduto”.
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Commenti
Un sindaco come Fagioli che scherza sulla vita degli altri è introvabile…..
Dalla prima uscita che fece lo scorso anno Fagioli è riuscito a farmi rimpiangere il fatto di non aver votato Forza Italia, oggi è riuscito a farmi cambiare idea anche sul referendum.
Pessimo
Fagioli forse non sa che tutto è avvenuto in questi anni in cui la regione è amministrata dal suo caro amico maroni. e non mi sembra che maroni abbia cambiato partito. Va ricordato poi che un caso simile si verificò un po’ di anni fa al Santa Rita con la giunta Formigoni (inciuciato con la lega). Quindi forse è meglio che la sanità passi in altre mani. comunque il commento di fagioli dà la misura della statura del sindaco che ci governa
ma i medici coinvolti, primario e dottoressa ricattatice, sono ancora in servizio? mi sembra di si ……!!
il problema è che in via cautelativa dovrebbero essere a casa tutti i medici ed infermieri che prestarono servizio nel periodo in questione.
per cui pronto soccorso scoperto…
Giulio Gallera dichiarava: “nove ospedali sono troppi …” facendo capire che qualcuno andava chiuso.
Ora dopo un’inchiesta, dormiente per anni, che si poteva fare nel 2012. Quale sarà uno di quelli da chiudere?
fagioli hai TOPPATO , di nuovo
Che considerazione può dare l’elettore del territorio saronnese sulle analisi e sui commenti prodotti dai propri Sindaci? Le differenze si notano ed evidenziano nella drammaticità dei fatti le sfumature prettamente amministrative indirizzate al territorio, tranquillizzando i cittadini per la funzionalità del nosocomio, in contrapposizione all’affermazione “Sarà preoccupante se il referendum determinerà il passaggio delle competenze sulla sanità da Regione a Stato”, Che cosa ci azzecca il referendum?
Fagioli bomber vero: riesce a dire cavolate anche nelle situazioni più semplici, in cui non ci sarebbe nulla di particolare da aggiungere. Campione del mondo!
La chiosa politica sul referendum il sindaco Fagioli poteva evitarla. Cattivo gusto.
Trovo totalmente fuori luogo il commento di Fagioli. Sia per il tentativo di sminuire l’episodio a questione di due persone e sia per il cenno al referendum (non mi risulta che quando la sanità era nazionale fosse peggio di ora, forse c’erano meno politici a cui rimanevano in tasca soldi).
Trovo che l’episodio sia grave perché il nostro ospedale ha dimostrato di non avete gli “anticorpi” per isolare i casi di malasanita’ (in questo caso di pazzia).
Credo che i sindaci dovrebbero chiedere il commissariamento dell’ospedale e chiedere una chiaro cambio di gestione.