Unioni civili Indelicato vs Tosi: “Forte riserva sulla posizione dell’assessore”
SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo la nota di Alfonso Indelicato, capo gruppo in consiglio comunale di Fratelli d’Italia in merito ai commenti sulla prima unione civile di Saronno.
“Lette le dichiarazioni del vicesindaco Pierangela Vanzulli e di Gianangelo Tosi, nominato assessore in quota al mio partito, devo dire che, mentre mi riconosco pienamente in quanto dice la prima, mi tocca esprimere una forte riserva su quanto asserisce il secondo. Afferma l’avvocato Tosi: “Nessuna obiezione che due persone dello stesso sesso unite da sentimenti reciproci vogliano regolamentare la propria posizione con un’unione che preveda diritti e doveri reciproci”. Ebbene, osservo prima di tutto che questo è proprio il succo della legge Cirinnà, alla quale FdI – AN si era opposto in sede di votazione parlamentare. E’ lodevole che, di seguito, l’assessore asserisca che “un bambino ha bisogno di un padre e una madre”, ma gli rammento che questo sarà il prossimo passaggio legislativo, passaggio reso possibile dalla Legge Cirinnà cui egli sembra oggi consentire, passaggio che comunque è già stato più volte autorizzato, nei fatti, in seguito a sentenze di questo o quel Tribunale. Per la serie: quando intraprendi una china, poi la percorri fino in fondo.
Nel merito, ricordo che ogni iniziativa che riconosce istituzionalmente l’unione fra due persone dello stesso sesso produce un depotenziamento dell’istituto della famiglia naturale, quella composta da un uomo e una donna e sola riconosciuta, prima che dalla Costituzione, dal diritto naturale. Tutto ciò, naturalmente, senza la minima avversione personale nei confronti delle due persone che hanno deciso di unire, in quel di Saronno, le loro esperienze di vita”.
11122016
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Commenti
Una legge va applicata senza che essa debba essere commentata in particolare da quelle persone che hanno un ruolo istituzionale e che rappresentano la stato Italiano in realtà periferiche
Nel suo argomentare Indelicato ricorda che “ogni iniziativa che riconosce istituzionalmente l’unione fra due persone dello stesso sesso produce un depotenziamento dell’istituto della famiglia naturale”. Personalmente non condivido ma rispetto la contrarietà alle unioni civili, d’altra parte mi interesserebbe sapere quale ragionamento porti ad affermare che le une portino ad un depotenziamento delle altre.
Sig. Stefano Le rispondo volentieri. A mio parere due persone unite da uno stabile progetto di vita (non dico da “affetto”, perché non mi sembra un motivo sufficiente)non vanno a costituire una monade isolata, ma ciò che con espressione un poco usurata ma sempre valida è “una cellula della società”. Questa cellula si inserisce dunque in un tutto, e partecipa a questo tutto esercitando diritti e doveri; il suo benessere concorre al benessere della società, il suo malessere concorre al malessere della società. Se si istituzionalizzano forme di unione meno impegnative, a termine, sterili per definizione, e simili, esse costituiscono un’alternativa alla famiglia, una alternativa che può sembrare valida, e di fatto lo sembra ai molti che si orientano in quella direzione. Ma è un’alternativa che non vale l’originale, per i motivi cui ho già accennato e che qui sviluppo un poco: sono unioni a termine, la cui rottura quasi certa produce disagio nella prole, quindi malessere e disadattamento; sterili, e dunque tali da inclinare verso la fine della società e/o della nostra civiltà (se ci teniamo).Su altre problematiche sorvolo, per non scrivere un saggio. Ecco la motivazione. Non pretendo certo di convincerla, e mi aspetto da Lei l’obiezione che la mia visione del problema comprime le prerogative dei singoli, o i loro diritti intesi in un’ottica liberale. Se questa obiezione è la Sua, ebbene è vero: effettivamente li comprime. Si tratta di scegliere fra una cosa e l’altra. Saluti
Appare sempre strano quando qualcuno in cerca di notorietà mediatica e consensi, esca sulla stampa con dichiarazioni ed espressioni tali da far pensare se “””lo è”” o “”lo fa””.
Se in città non è conosciuto il nostro assessore è meglio che eviti queste uscite pubblica,( in considerazione che non sono nemmeno in linea con quanto indicato dal partito di cui dice di fare parte), in modo da non lasciare per lo meno in futuro ricordo del suo periodo amministrativo, evitando di essere per lo meno contestato e deriso.
Non si capisce Tosi a quale schieramento politico faccia parte…è come la sua barca va dove tira il vento.
Gianangelo Tosi come Flavio Tosi,riguardo alle unioni civili. Ma Tosi e’ di destra? O meglio era di destra o ha già cambiato partito?
E io che avevo pure votato FDI alle scorse amministrative. Che delusione e che amarezza.
Di fatto lei è quelli come lei sempre e comunque vi arrogate il diritto di imporre quello che secondo voi è moralmente giusto, rassegnatevi finirete in una riserva.
Vincerà ancora il battito d’ali di Luino e con seguito a Caronno o l’onestà di FdI?!?
In questo articolo abbiamo un Signore e poi quell’altro…l’assessore.
Sempre detto che la sedia doveva essere data a Indelicato e non a Tosi.
Il Professore Indelicato non ha peli sulla lingua, anzi ha un gran pelo sullo stomaco…Alfonso ci piaci così!! L’istituzione della famiglia vuole essere smantellata: prima il divorzio, l’emancipazione della donna (dove han fatto credere che per una donna “fare carriera” sia più importante che crescere dei figli…ma cosa ci può essere di più importante e appagante che occuparsi del sangue del proprio sangue?), ora la legge sulle unioni civili (se si volevano bene 2 persone dello stesso sesso niente di male, ma potevano continuare a farlo nelle stesse modalità di sempre)… Tra poco adozioni, matrimoni con animali, bambini ai 90enni e clonazione di noi stessi…che bel futuro che ci stiamo dando. Senza un po di ordine questo mondo perirà di “falsa libertà”.
spesso è difficile distinguere tra “persistenza” e “perseveranza”