Basket C Gold: incredibile al palaRonchi, sconfitta per la Imo all’ultimo secondo
SARONNO – Abbiamo assistito all’incredibile. Con questa convinzione gli spettatori di Imo Robur Basket Saronno-7Laghi Gazzada hanno lasciato gli spalti del PalaRonchi sabato sera. Per battere la Robur messa in campo da coach Crugnola c’è voluta una prodezza assoluta di Federico Passerini che, sul punteggio di 72-72, ha segnato sulla sirena dell’overtime, con un solo decimo di secondo ancora sul cronometro, tirando da dentro la propria area.
Andiamo con ordine. Saronno si presenta senza il fondamentale apporto di Ale Gurioli, influenzato, mentre Gazzada è senza Dejace. Pronti via e nel primo quarto si assiste ad una grandinata di triple da parte dei locali, con capitan Matteo Leva che segna quattro bombe e chiude il periodo a quota 14 con i suoi avanti sul 22-16. Gazzada stenta a trovare le contromisure ma Passerini comincia a macinar punti (chiuderà con 27 – 10/16 dal campo) e viene notevolmente aiutato anche dalle due bombe di Vescovi. Si procede spediti fino alla fine del primo tempo che si chiude sul 36-34. Nota di merito per la difesa di Manuel Di Meco, che tiene a freno il pericolo pubblico numero uno da dentro l’area, ovvero uno dei due ex di giornata, il lungo rimbalzista per eccellenza Alessandro Moraghi. Nella ripresa nessuna delle due squadre riesce a prendere un margine convincente, almeno fino alla fine del quarto quarto (55-50 con i liberi di Furlanetto e Novati), ma al rientro in campo per gli ultimi dieci minuti la partita si incattivisce e volano tecnici, a Terzaghi, alla panchina di Gazzada, infine uno screzio tra Angiolini e Furlanetto e praticamente non si gioca. Nonostante la sfuriata di Terzaghi (che mette due bombe in step back dando sfoggio di tutto il suo talento), Saronno ne esce meglio e prende anche sette punti di vantaggio a 3’10” dalla fine con la tripla di Novati.
Da questo punto però la Robur non segnerà più, letteralmente bloccata dalla zona messa in campo da coach Zambelli. Passerini, sempre lui, si rimette al lavoro e brucia a ripetizione la retina, fino al vantaggio 65-66 di Angiolini. I padroni di casa attraversano il campo e trovano il fallo su Leva che sbaglia il primo libero ma segna il secondo per la parità a quota 66. Rimangono 15 secondi, ma Passerini trova solo il ferro da tre. Nel supplementare le squadre sono sulle gambe, Gazzada ha anche problemi di falli (Somaschini fuori, Terzaghi e Moraghi 4 commessi). Il 7Laghi però comincia meglio e prende tre punti di margine. Saronno prova a ricucire ma spara a salve dalla distanza (12/43 da tre alla fine della partita). Si arriva agli ultimi 30 secondi, ancora una tripla per la Imo, rimbalzo in attacco, Gazzada ingenuamente non commette fallo e Cacciani con 15 secondi sul cronometro segna la tripla della parità sul 72 (22 per lui al termine). Ancora una volta gli ospiti avranno il tiro della vittoria; si va da Moraghi che sbaglia da sotto e a 1”65 commette un fallo assurdo a rimbalzo (è il quinto e chiude la sua gara) su Guffanti. Liberi per l’ex capitano di Bergamo, giocatore affidabile in lunetta che però sbaglia il primo. E anche il secondo finisce sul ferro: rimbalzo corto, ci si avventano Lenotti e Somaschini, parte il cronometro, la guardia raccoglie e spara da 25 metri. Solo rete. 72-75. Pazzesco. Fortuna vuole per Saronno che si torni subito in campo, mercoledì contro PallMilano, con un mantra: l’ultimo secondo e 65 non esiste.
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19122016