Morti sospette, lettera aperta: “Quel velo di tristezza negli occhi del personale”
SARONNO – “Leggere le notizie sull’ospedale di Saronno per me sempre motivo di sofferenza”. Inizia così la lettera aperta di una paziente del presidio cittadino che esprime la propria vicinanza e fiducia al personale del nosocomio di piazzale Borella.
“Questo per diversi motivi: Saronno e’ la cittá in cui sono nata, l’ospedale di Saronno è il posto dove sono stata ricoverata per un mese quando ero quindicenne e dove ho deciso che la medicina doveva far parte della mia vita, anzi, doveva essere la mia vita! E da ultimo e’ il posto dove sono stata da poco ricoverata, nel reparto di ostetricia e dove sono stata accolta e curata con dolcezza, umanità e grandissima competenza!
Ho percepito negli occhi di tutto il personale un velo di tristezza e di dolore a causa dei fatti accaduti, proprio poco prima della mia degenza. Ma al tempo stesso un orgoglio e una grande passione, nonostante la stanchezza data dai ritmi frenetici. Non dimenticatevi e non dimentichiamoci di queste persone, che purtroppo adesso sentono maggiormente una grande responsabilità! A loro va e andrá sempre il mio grazie più sentito e commosso, e, comunque vada, avranno sempre la mia stima completa!”.
22122016
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Commenti
Condivido il messaggio .Nel Nostro ospedale ci sono professionisti capaci e di gran cuore ,é giusto e doveroso esprimere loro solidarietà in questo momento difficile e ristabilire al più presto un clima di normalità e serenità sia per chi ci lavora sia per chi è ricoverato.
Ma x favore…..smettiamola.
Ospedale da chiudere.
Caro Anonimo di stà cippa, se tu ti auguri che l’ospedale di Saronno chiuda, io invece ti auguro di non dover mai arrivare ad avere un’emergenza per la quale averne bisogno e dover maledire il fatto che sia stato chiuso….
Da chiudere c’è solo la sua bocca.
Senta lei non ci vada!
Grazie. Grazie.
Gli sforzi per lavorare bene e accontentare tutti dai degenti all’utenza con le risorse sempre più ristrette degli ultimi anni, sono notevoli e a volte snervanti.
Fare bene costa fatica e a distruggere tutto a volte ci vuole un soffio.
Grazie per le belle parole che non celano la tristezza dell’accaduto ma danno comunque carica nel proseguire.
Un dipendente dell’ospedale