Uboldo civica: “Aula polifunzionale e sedi associazioni; luci ed ombre”
UBOLDO – “All’ordine del giorno del consiglio comunale di venerdì 3 febbraio c’era anche l’interrogazione di Uboldo civica sul futuro dell’aula polifunzionale e della relativa struttura comunale di via San Martino, che per molto tempo hanno ospitato diverse associazioni, la banda musicale, oltre ad incontri pubblici ed eventi culturali. Negli ultimi mesi, due fattori hanno cambiato la situazione: i lavori di riqualificazione del viale cimiteriale, che ha comportato lo sgombero delle realtà associative presenti (ad eccezione di Uboldo arte); il progetto dell’Amministrazione comunale di fare dell’aula polifunzionale la cosiddetta “Casa dei talenti”, che ne prevedrebbe il ripensamento degli spazi, delle funzioni e della gestione, affidata ad una o più associazioni private”.
Inizia così il comunicato della lista d’opposizione Uboldo civica sull’argomento.
Data l’incertezza generata dall’immobilismo e dal silenzio dell’Amministrazione rispetto alle proprie intenzioni, sbandierate precedentemente in più occasioni, era necessario chiedere chiarimenti. La risposta all’interrogazione ci ha soddisfatti solo nella parte che riguarda il ripristino della piena fruibilità dell’aula polifunzionale – alla quale d’ora in poi si potrà accedere dall’ingresso sul retro (parcheggio), munito anche di una rampa per disabili – e sull’intenzione di rinnovare la biblioteca per fornire agli studenti uboldesi uno spazio dove poter studiare in silenzio. Una esigenza colta da Uboldo civica già da anni e inserita nel nostro programma alle elezioni del 2014.
Rispetto al progetto della “Casa dei talenti”, il sindaco Lorenzo Guzzetti si è limitato a dire che per ora è tutto ancora in fase di studio e che delle due associazioni contattate solo Uboldo arte ha risposto con interesse (l’altra è la banda musicale), che è esattamente quanto già dichiarato mesi fa; una risposta che riporta alle premesse. Riguardo alle associazioni fatte sgomberare, invece, spiace che il Sindaco non abbia annunciato che saranno invitate quanto prima a rientrare nei locali utilizzati fino a poco tempo fa. Sarà pur vero, come afferma il sindaco, che spesso si trattava di un tavolo con alcune persona attorno o di spazi utilizzati come magazzini, ma è proprio è proprio attorno a quei tavoli che sono state costruite negli anni idee e progetti, realizzati da quelle stesse persone. Idee e progetti che hanno arricchito il paese, luoghi che hanno raccolto storia, documenti e testimonianze che avrebbero meritato una diversa considerazione e il sostegno dell’Amministrazione.
Uboldo civica la pensa diversamente, sia rispetto agli spazi che riguardo alle associazioni. Crediamo che non sia facile per alcune realtà associative riorganizzarsi al di fuori da spazi pubblici, comuni e condivisi. Per alcune realtà poi, come per esempio la banda musicale, addirittura impossibile, se non grazie all’ospitalità trovata, momentaneamente, presso un’azienda di Uboldo. Inoltre, nell’attesa che si concretizzino i diversi progetti le associazioni potrebbero comunque rientrare nelle loro sedi decennali. Il sindaco ha parlato, infine, della volontà di predisporre comunque uno spazio polifunzionale, per riunioni e incontri pubblici, ma senza indicare né dove né quando, in sostanza un annuncio vuoto. Uboldo civica si augura che ad Uboldo rimanga uno spazio pubblico, degno della risposta che dovrebbe dare alle associazioni e ai cittadini, uno spazio come bene comune fruibile anche al di fuori di progetti predefiniti e voluti da una Amministrazione di qualunque colore.
08022017