Schisceta e doggy bag, M5s: “Sensibilizzazione al valore del cibo e libertà di scelta”
SARONNO – Il M5s di Saronno ha portato in consiglio comunale, con esito positivo, la sua mozione riguardante i pasti nelle mense scolastiche.
“Consumazione del pasto domestico a scuola” e “ Doggy bag – riduzione dello spreco di cibo nelle mese”, sono gli argomenti che per la prima volta sul territorio saronnese vengono affrontati grazie al M5s, che vince una battaglia importante che sarà oggetto di un tavolo di lavoro tecnico allo scopo di organizzare come e quando introdurre nelle scuole questi nuovi provvedimenti.
“Venire in aiuto delle famiglie è la priorità della proposta circa il “pasto da casa”, che offre ai genitori la possibilità di scegliere se usufruire della mensa scolastica o dare ai propri figli un pasto domestico, tenendo conto che le rette per i buoni mensa incidono notevolmente sul bilancio di tante famiglie, e considerando anche il fatto che a volte i bambini avanzano molto del cibo già pagato, per diverse ragioni. La “Doggy Bag “ rappresenta invece un passo avanti verso la consapevolezza del valore del cibo, che i bambini impareranno a non sprecare utilizzando il sacchetto termico (Doggy Bag appunto) per portare a casa quanto avanzato a scuola rimasto intatto, come pane, frutta yogurt. Una scelta democratica quella del pasto domestico, in un Paese dove siamo ancora molto lontani dall’abolizione della retta per le mense scolastiche, e dove sempre più spesso assistiamo al disagio economico di famiglie non proprio ai limiti della soglia di povertà”
“Sensibilizzazione al valore del cibo e libertà di scelta – concludono gli attivisti – quindi, sono i punti fondamentali della Mozione del M5s di Saronno approvata in consiglio comunale, e che rappresenta il risultato di un ottimo lavoro svolto dal gruppo saronnese col suo consigliere e portavoce Davide Vanzulli”
05062017
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Commenti
Buongiorno cari cittadini “Anonimi”,
il M5S Saronno prima di pensare, scrivere e depositare le due mozioni, ha interrogato le associazioni scolastiche, inviato comunicazioni ai tre comprensori scolastici, che comprendono tutte le scuole saronnesi, abbiamo scritto post giornalieri sulle tante pagine dei social e abbiamo avuto un grande riscontro positivo da parte di tanti cittadini e genitori.
Questa è un possibilità in più oltre la mensa, una scelta che si da ai genitori che per i loro motivi economici o altro, scelgono di preparare loro il pranzo ai propri figli.
La mensa rimane tale e quale per tutti gli altri.
L’organizzazione è semplice e sarà presto discussa in un tavolo di confronto, dove verranno date delle direttive alle varie scuole e genitori.
a parte che avete chiesto ai Dirigenti Scolastici gli indirizzi del comitato genitori solo dopo aver presentato la mozione, quindi non è vero che avete, prima della mozione, interrogato le istituzioni scolastiche e sentito i comitati genitori
inoltre non è che scrivendo post giornalieri si può avere la pretesa che tutti siano a leggervi
e poi
non è neanche vero che avete “pensato e scritto le due mozioni” in quanto le avete scritte, facendo un copia ed incolla delle mozioni già presentate altrove.
Rispondo ai commenti dei signori disinformati, perché è giusto che sappiano: il pasto da casa sarà una scelta libera e democratica, non un obbligo. Chi vorrà continuare a usufruire della mensa lo farà tranquillamente. I genitori interessati sanno come funziona, e chi non è informato ha gli strumenti per farlo. Per quanto riguarda il commento sui ” primi della classe” e ” l’immondizia a Roma” francamente è un tentativo inutile di lanciare una provocazione, accoglierla non rispecchierebbe il nostro modo di fare politica.
il fatto che Roma stia affondando nel pattume (e che neppure l’Appendino a Torino stia facendo una gran figura vedi sabato sera) è una falso…Minculpop in salsa 5stelle.
Che poi sia una questione semplice del pasto da casa, non direi proprio. Ma si sa che per i Superman dei 5s tutto è possibile. In due settimane mettevano a posto Roma, lo scrivevano loro, non è una provocazione…..
…. e poi alla sera o al mattino la mamma che lavora deve pure preparare la schisceta!!
Ma non ne avete di idee migliori da pensare??
non hanno chiesto a nessun genitore, non sanno nemmeno in quali scuole c’è la mensa e fanno una mozione per far portare il pasto da casa …. ma per favore !
Magari ci fosse ancora la Mensa interna nelle scuole e negli asili!
Invece col centro unico di cottura, che poi dovrebbe quasi congelare i piatti pronti, evitando la contaminazione batterica, per poi essere riscaldati nelle scuole poco prima del pranzo si mangiano prelibatezze del costo massimo di 1,5€ e si pagano quasi 5€ al giorno. Mense di banche consorziate Milanesi costano al max 3,5€ con cibo ottimo, chissà perchè. Si smetta di fare cassa con i bambini (costretti a mangiare col nome di Pizza una focaccia con una sottiletta sopra) e le scuole pubbliche.
Con tutti i problemi che ci sono andate a toccare una delle poche cose buone che era rimasta, il diritto dei bambini di mangiare un pranzo a prezzo agevolato. Oi oi oi…dilettanti allo sbaraglio o strategia di futura unione con la lega?
Doggy bag, letteralmente borsa per il cane. Cambiate almeno il nome, che so “contenitore per la famiglia”.
Ricordatevi, per quanto concerne il pranzo portato da casa, che vi possono essere anche dei problemi gravi: io do a mio figlio una bella cotoletta impanata e lui, che è generoso, ne da un pezzo al suo amico che è allergico all’uovo…
La battuta suLla ” borsa per il cane” è stata fatta in cc anche dal portavoce del PD, sarà un caso? Intanto precisiamo che il nome non è stato scelto da noi che ci siamo limitati a riportare quello già in uso, ma che nessuno ci impedisce di modificare. Per quanto riguarda le allergie che potrebbero danneggiare i bambini con eventuali scambi di cibo,,,,,possono essere ugualmente pericolose anche nei pasti somministrati dalla mensa, perché se manca la vigilanza degli insegnanti preposti i bimbi possono scambiarsi la frittata con le uova o la mozzarella se qualcuno ha intolleranza al lattosio, pur trattandosi di cibo non portato da casa. Il punto è che esiste ormai l’obbligo di dare la scelta alle famiglie se portare il pasto domestico oppure no, il M5S ha solo accelerato una tempistica, nel tentativo di organizzare il tutto con più calma e respiro. Il buon senso, a questo punto, dovrebbe spingervi ad apprezzare e non polemizzare sempre a prescindere.
ovvio, prima o poi faranno una lista di proscrizione di quali cibi si possono portare e quali no, verranno marchiati con un bollino 5stelle.
Quando chiederete l’abolizione delle mense aziendali, che si ritorni alla schiscetta anni 30?? pensano di essere moderni, andrebbero solo sculacciati questi primi della classe che non hanno ancora risolto l’immondizia di Roma che se c’erano loro in due settimane risolvevano tutto (infatti i romani stanno apprezzando).
Quando poi un pasto per i meno fortunati costa 1,85 euro!!!