“Identità e solidarietà”: con Domà nunch storie di resistenza identitaria in Villa
SARONNO – “Identità e solidarietà – storie di resistenza identitaria” questo il titolo dell’incontro organizzato venerdì 9 giugno alle 21 a Villa Gianetti (via Roma 20) movimento politico Domà nunch. Al centro dell’appuntamento l’attività della “Comunità solidarista Popoli” raccontata tramite l’intensa testimonianza del presidente Franco Nerozzi.
Popoli è un’onlus apartitica, non legata a governi o istituzioni politiche. Ha come obiettivo il sostegno umanitario di gruppi etnici o intere popolazioni che vivono in gravi condizioni di disagio a causa di guerra, fame, povertà, calamità naturali, che lottano per la difesa della propria identità, tradizione, cultura e indipendenza politica.
“Popoli” è formata da persone di volontà che si impegnano nelle differenti funzioni necessarie all’attività dell’associazione: vi sono medici, infermieri e logisti che partecipano alle missioni all’estero o alla ideazione dei progetti umanitari, e volontari che si occupano della raccolta dei fondi, della organizzazione degli eventi promozionali e della diffusione presso la pubblica opinione degli scopi e dei principi ispiratori della Comunità.
“Da tempo – spiegano i militanti di Domà nunch – seguiamo e sosteniamo l’attività in Birmania di quest’organizzazione che opera in aiuto alle comunità Karen sparse nelle giungle della Birmania Orientale. Crediamo molto nell’importanza del dare un sostegno concreto a queste popolazioni che vogliamo rimanere nella loro terra combattendo per la propria identità. Da qui l’incontro per conoscere e approfondire quando accade e capire come intervenire”.
Ricordiamo che è anche possibile sostenere l’attività di Popoli tramite la donazione del 5 per mille.
06062017
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Commenti
Osservatorio repressione non è un di quei blog antagonisti dove la gente vede fascismo e neofascismo anche nelle fette biscottate o nella pioggia che cade?
Magari mi fido di più della pubblicità positiva del Corriere della Sera in merito alla associazione “popoli”, oppure anche al Corriere sono Fascisti? Tanto per sapere
Magari il Corriere non è fascista,quelli che organizzano la serata in villa comunale magari un po’ fascisti lo sono.
e forse ai due lettori interessati a questa iniziativa consiglio di andare a cercarsi notizie su tale Gabriele Adinolfi assai vicino a questa Onlus….
anche questo chiarisce qualcosina…
così vi fate un’idea di chi siano questi signori
Una fonte di grandissimo spessore citata da un cuor di leone… lascia il tempo che trova