Convenzioni tributi Saronno Servizi, Vanzulli: “Tagli ma senza creare scompensi”
SARONNO – Una totale revisione delle convenzione che vede la Saronno Servizi, ex municipalizzata con sede in via Roma, occuparsi dell’accertamento, della riscossione e della liquidazione di tutti i tributi quali Ici, Imu e Tasi, anche per la parte che riguarda gli accertamenti sul pregresso. Tarsu, Tares, e Tari, tassa occupazione spazi ed aree pubbliche, imposta comunale sulla pubblicità e sui diritti sulle pubbliche affissioni, nonché sulle riscossioni coattive.
Il Comune di Saronno è azionista della Saronno Servizi per una quota del 98,87%. La società svolge una serie di attività che vanno dalla gestione delle farmacie comunali, a quella degli impianti sportivi, fino ad arrivare a tutto il pacchetto che comprende il servizio di accertamento, riscossione e liquidazione dei tributi e delle entrate patrimoniali, come le multe. Non ultimo il servizio di riscossione coattiva.
“Fino ad oggi – spiega il vicesindaco e assessore al Bilancio Pier Angela Vanzulli – erano vigenti delle convenzioni che furono siglate negli anni passati a partire dal 2000. Ovvio è che tali convenzioni sia per il cambiamento di alcuni tributi, che per il cambio di modalità di riscossione, erano oramai superate. Per questo, abbiamo deciso una revisione totale”. Nodo cruciale è stato l’aspetto economico: “Fino ad oggi venivano riconosciuti degli aggi alla società per le attività svolte, con questa nuova convenzione abbiamo adeguato tali aggi ai mutati servizi che ci vengono erogati. Debbo dire che la Saronno Servizi è una società che svolge un ottimo lavoro ed aggiungo che i suoi risultati stanno crescendo in termini di qualità e di ricavi per la soddisfazione di tutti, però ovviamente, essendo mutate in rilevante diminuzione le cifre che il Comune riconoscerà per i servizi su citati, onde evitare di creare problemi al bilancio della società stessa, abbiamo fatto, insieme con i tecnici della Società, degli attenti calcoli ed anche un preventivo di bilancio finale 2017 per verificare quale sarebbe stato l’impatto dei nostri tagli sullo stesso. Questa proiezione ci ha dimostrato che i nostri adeguamenti non creeranno scompensi alla società che chiuderà in attivo.
Erano anni che si sarebbe dovuto intervenire stante la diversa erogazione di servizi da parte della società, ma ovviamente non era semplice fare questo proprio per non andare a squilibrare il bilancio della società”.
07082017