Docce temporizzate e phon a pagamento: proteste in piscina
SARONNO – L’introduzione della temporizzazione della doccia e del pagamento dei phon non è piaciuta a tutti gli utenti della piscina comunale di via Miola.
Negli ultimi giorni la Saronno Servizi, ex municipalizzata, ha avviato la sostituzione, per tutti gli utenti, delle tessere con braccialetti multifunzione che regoleranno anche gli accessi. A tutti gli utenti viene concessa una doccia per ogni ingresso (quelle aggiuntive sono a pagamento) mentre i phon sono diventati tutti a pagamento 0,20 euro.
La novità, spiegano dall’ex municipalizzata, è stata introdotta per evitare gli sprechi, sia sul fronte dell’acqua che dell’energia elettrica per i phon, ma anche nella speranza di evitare usi inappropriati dei due servizi. Inoltre in questo modo invece di scaricare su tutti gli utenti i costi di consumi e manutenzione dei phon viene chiesto un contributo solo a chi effettivamente usa il servizio.
Molti gli utenti che si sono lamentati del costo aggiuntivo, ma anche della gestione più complessa dei servizi, e sui social è già partita una raccolta firme. Saronno Servizi è però intenzionata a continuare ad implementare l’uso del braccialetto migliorando la sicurezza degli armadietti e per limitare l’utilizzo dei sistemi di pagamento in contante.
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Commenti
le docce con il timer e i phon a pagamento ci sono in tutte le piscine della lombardia perché troppa gente maleducata e sprecona sfrutta un servizio gratuito più del dovuto.
Sono pienamente d’accordo con Saronno Servizi
Tra l” altro acqua bollente con impossibile regolazione. I bambini piangono
D’accordo con la scelta di Saronno Servizi
Il sistema dei temporizzatori è corretto, ci sono persone scorrette che fanno docce di mezz’ora, come se non si lavassero da un mese!
Buongiorno,
Sono alcuni anni che non frequento più la piscina di via Miola.
Ma quando frequentavo la piscina la docce e i Phon erano a pagamento.
Ed è giusto così. E’ noto che la stragrande maggioranza delle persone non ha il senso della misura.
Dove andremo a finire
In un’altra struttura…
Stiamo esagerando!