Ponticelli: ieri assemblea pubblica, richiesta formale di consiglio comunale aperto
SARONNO – Annunciata solo tramite l’affissione di manifestini fra centro e periferia ed allestita davvero all’ultimo minuto, l’assemblea pubblica dedicata ai “due ponticelli dell’ex ferrovia Saronno-Seregno” ha richiamato una trentina di persone, ieri sera alla Casa del partigiano.
A promuoverla i contrari all’ipotesi dell’abbattimento dei ponti, prevista da Ferrovienord e Comune come primo atto per il recupero dell’ex ferrovia, destinata a diventare una pista ciclopedonale e ad ospitare forse anche una nuova strada rionale. E’ anche contro quest’ultima eventualità che si è assistito alla mobilitazione di tanti saronnesi ed associazioni.”Martedì abbiamo firmato una formale richiesta di un consiglio comunale aperto per discuterne” ha annunciato all’assemblea pubblica Franco Casali all’opposizione con Tu@Saronno. Una iniziativa politica – è stato riferito all’assemblea – alla quale hanno aderito tutti i consiglieri dei gruppi di minoranza con l’esclusione di Forza Italia.
“Preoccupa l’ipotesi della nuova strada, che non è una invenzione perchè di questo progetto ne hanno parlato in molti, della maggioranza, sugli organi di stampa, nei mesi scorsi. Articoli mai smentiti e che dunque dobbiamo ritenere attendibili – ha da parte sua sottolineato Alberto Paleardi del Pd – Fa arrabbiare proprio l’attuale mancanza di chiarezza. Se ci sono delle idee, che la maggioranza di centrodestra lo dica con trasparenza, in modo che se ne possa discutere”.
08112017
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Commenti
Guarda caso alla casa del partigiano… location neutrale ?????
Una trentina di persone..e stiamo pure qua a parlarne
In piazza al mattino ci sono più pensionati e badanti…..
1200 firme e 30 presenti?
è un invito a partecipare ad un assemblea pubblica, non è mica un’adunanza sediziosa
Parlano parlano di affissione abusiva dei cartelli della demolizione e poi quelli che la fanno sono loro!
Si vede che siete dell’opposizione!
Non sono incollati alla segnaletica stradale o scritti sui muri come avete sempre fatto e che fate ancora (vedi sottopasso di via 1° maggio).
We Beppe vai nel sottopossaggio e guarda con i tuoi stessi occhi
non hai capito neppure che quello è un manifestino tenuto su da un dito per esiegenze fotografiche…d’altra parte non ci si può aspettare di più.