Silighini: “Eliminazione degli azzurri specchio Italia di oggi”
SARONNO – “L’Italia fuori dai Mondiali ancora prima di parteciparvi è, seppur a livello calcistico, lo specchio di ciò che la nostra Nazione sta vivendo in tutti i settori. Usciamo dalle qualificazioni perché il gioco della nostra squadra non è omogeneo, non abbiamo talenti coesi gli uni con gli altri, non abbiamo calciatori validi che a fatica e con impegno maturano nei vivai e debuttano in prima squadra solo perché le nostre squadre di club, compresi i settori giovanili, sono pieni di giocatori stranieri”. Questa la riflessione di Luciano Silighini Garagnani, regista e produttore cinematografico, saronnese d’adozione e fondatore del movimento politico “L’Italia che verrà”.
L’Inter del Triplete aveva solo Materazzi,Italiano, tra i titolari; gli altri erano stranieri. Negli anni ‘90 solo tre per squadra ma oggi anche 11 su 11 ed il risultato è questo. Oggi il calcio nazionale ferito, domani ogni attività produttiva annientata per mano di stranieri che distruggono e limitano la nostra gagliarda italianità.
14112017
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Commenti
Vorrei lui come CT della Nazionale! Lui come Presidente! Lui come Sindaco!
Eppure io e tutti quelli che conosco abbiamo fatto la stessa battuta. Vero o no penso che siano un pensiero abbastanza comune.
Possiamo fare a meno di tutte le sue c….onsiderazioni.
Ogni occasione è buona per essere al centro … del proprio IO anche con il proscenio di FORZA ITALIA.
Gagliardo.
La informo che la Svizzera ha un solo svizzero un campo tutti gli altri sono oriundi nazionalizzati (albanesi, kossovari, macedoni ecc.), che la Germania ha cominciato a vincere quando ha nazionalizzato gli oriundi (turchi soprattutto), per non parlare della Francia e dell’Inghilterra dove fai fatica a trovare un bianco. Forse se facessimo lo ius soli ne guadagnerebbe anche lo sport italiano. Qua quelli che devono smammare sono i trogloditi. In effetti la
Nazionale è lo specchio del paese: talmente arretrato da avere un sedicente politico che sfrutta un’eliminazione per fare squallida campagna elettorale. ( commento im risposta ad un post di un politico italiano ma che calza a pennello )
Ma cosa stai dicendo!
Paragone che non regge, per il semplice fatto che oggi il mercato è globale.
Ciò non significa distruggere il made in Italy, ma chiaramente esportarlo il più possibile.
Detto questo, di fronte a investitori stranieri dovremmo sempre dire di no? In fondo ci sono aziende straniere che hanno comunque investito e dato posti di lavoro qui in Italia… quindi come la mettiamo?
Dobbiamo solo salvaguardare di più la nostra unicità e i nostri punti di forza.
Lasciamo fuori il calcio dalle cose “serie”.