Il vicesindaco di Saronno sul treno della droga: “Sì, ci vuole l’Esercito”
SARONNO – Il vicesindaco di Saronno sul “treno della droga”, il Saronno-Seregno di Trenord che porta spacciatori e loro clienti nel Parco delle Groane: anche Pierangela Vanzulli, che porta la propria testimonianza personale, è d’accordo con Dante Cattaneo, il sindaco anche lui leghista della vicina Ceriano Laghetto, “ci vuole l’Esercito”.
“Ho più volte usufruito del treno Saronno Seregno arrivando sino alla stazione di Greco Pirelli – ricorda Vanzulli – Subito, al primo viaggio, ho capito le problematiche di quella linea. Infatti viaggiavo senza borsa e nella prima carrozza dove c’è il conducente proprio per prevenire spiacevoli episodi. Debbo dire che spesso ho visto la polizia ferroviaria passare nei vari vagoni, ma la situazione è veramente pericolosa. Posso riferire di soggetti che sicuramente erano tossicodipendenti i quali chiedevano insistentemente denaro e soggetti che guardavano con insistenza le borse dei presenti. Infatti più di una signora mi ha raccontato di episodi di scippi avvenuti sul treno”.
Continua il vicesindaco saronnese: “La mia passata esperienza come assessore ai Servizi sociali, a Gerenzano, mi porta a dire che i tossicodipendenti debbono essere aiutati con la finalità di recuperarli ad una vita sociale, per quanto riguarda invece quelli votati al crimine ovviamente non posso che auspicare un giro di vite delle forze dell’ordine e sul treno, nelle stazioni e nel Parco Groane la presenza dell’Esercito a difesa dei passeggeri e visitatori, soprattutto delle donne e ragazze, con la finalità di giungere anche a un arresto di questi delinquenti. E’ triste vedere come lo Stato abbia fallito, infatti quando si deve schierare l’Esercito a difesa non dei confini, ma internamente al proprio Paese, vuol dire che le istituzioni hanno perso il controllo del territorio”. Ad auspicare la presenza dell’Esercito era stato nei giorni scorsi, durante la sua visita alla stazione di Ceriano Groane e nel vicino parco, anche il candidato governatore della Lombardia, Attilio Fontana.
23012018
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Commenti
l’esercito italiano o quello padano? non e’ chiaro…. le camice verdi sono pronte? ahaha
gridano padania, secessione e insultano l’Italia però poi chiedono l’intervento dell’Esercito …ahaha
sarà, ma io il parco delle Groane lo attraverso spessissimo in bicicletta e non ho mai avuto problemi né ho visto cose strane, anzi no, in paese strane autovetture anche di lusso di probabili clienti
….ma scusi non vede nulla di strano e poi auto di lusso dei clienti….clienti di cosa….se non c’è nulla di strano….povera Italia!
Quante sciocchezze !
Andavo a camminare da solo nei boschi, pur essendo uomo di mezza età ho perso il gusto, vista la pericolosità.
Mi spiace ma sento che la mia libertà di libero cittadino è venuta meno.
Sono proprio amareggiato.
Questo il pensiero educato.
Se potessi iveramente scrivere le parole che mi passano per la mente sicuramente verrei censurato.
Marco
Perchè non organizzare al parco groane dei combat game (soft air…) la presenza di persone nei boschi disincentiva le pratiche illegali e lo stazionamento di loschi e pericolosi figuri.. tanto l’esercito non lo mandano sicuramente… dopo l’abolizione della leva su tutto il territorio (Italia) sono presenti circa 300.000 forze dell’ordine sommando dai finanzieri, carabinieri, polizia e appunto esercito (175.000 permanenti)… bisogna aguzzare l’ingegno… quando manca la sostanza…e poi anche nei centri città più baschi o cappelli militari di facenti parte di associazioni che ”pattugliano” per il bene di tutti, se lo fanno io aderisco…
…e se si aspetta ancora un po non basterà più nemmeno quello!
ci mancava solo la sua approvazione. adesso siamo certi che arriverà l’esercito.
Buono Attilio Fontana. proprio buono. Quello.