Ex Saronno-Seregno: consegnate le osservazioni di Ferrovienord contro il vincolo
SARONNO – La notizia è trapelata nelle ultime ore: Ferrovienord ha inviato alla Soprintendenza le proprie osservazioni riguardo l’avvio del procedimento per la dichiarazione dell’interesse culturale del tratto delle linea ferroviaria Novara – Busto Arsizio – Saronno – Seregno, che attraversa il Comune di Saronno.
In una nota la società conferma “la propria piena disponibilità al dialogo con la Soprintendenza stessa per trovare una soluzione. In linea generale, la società ritiene che si debba fare ogni sforzo per coniugare la doverosa tutela del patrimonio storico con le esigenze di sicurezza dei cittadini e dei viaggiatori e i necessari interventi di manutenzione e sviluppo della rete ferroviaria”.
A fine novembre era stato avviato della Soprintendenza, che aveva bloccato i lavori di abbattimento dei ponticelli di via Reina e di via Don Monza, il procedimento di dichiarazione di interesse culturale sul sedime (massicciata e ponti, sino al confine comunale) dell’ex ferrovia notificato alla proprietà cioè Ferrovienord. Fnm aveva fino alla fine marzo per presentare delle opposizioni al vincolo. Ed ora che accadrà? Sarà necessario attendere la replica della Soprintendenza e fino ad allora continuerà il regime di salvaguardia per la massicciata e i ponticelli.
Una novità di cui è a conoscenza anche l’Amministrazione comunale. “Non possiamo che aspettare gli sviluppi della vicenda – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Dario Lonardoni – Siamo in attesa di sapere se e con quali modalità il documento presentato sarà accolto e valutato”.
Anche se motivato con ragioni di sicurezza l’abbattimento dei ponticelli è principalmente propedeutico alla realizzazione della greenway che l’Amministrazione comunale vuole realizzare a livello strada, ossia sbancando l’ex massicciata e demolendo i due ponti, nell’ambito del progetto ciclometropolitana, finanziato dal Ministero.
(foto archivio)
08032018
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Commenti
La circolazione stradale è qualcosa di diverso dalla problematica della green way.
Eventualmente, l’ufficio tecnico comunale dirà la sua.
Il senso unico è un’ ottima idea quello di via Monza da nord verso sud e quello da via Reina da sud verso nord. Si risolverebbe il traffico del quartiere senza toccare nulla e a costo zero. Ma è troppo facile……
Ma perché non fare un bel senso unico per fare uscire il traffico veicolare dal centro di saronno!
Come mai tutto questo interesse di Ferrovie Nord? Molto strano sinceramente.
“la propria piena disponibilità al dialogo con la Soprintendenza stessa per trovare una soluzione. In linea generale, la società ritiene che si debba fare ogni sforzo per coniugare la doverosa tutela del patrimonio storico con le esigenze di sicurezza dei cittadini… “.
STOP.
“e i necessari interventi di manutenzione e sviluppo della rete ferroviaria”.
Cosa c’entrano con il riutilizzo del vecchio tracciato della Sa-Se?
….e intanto il tempo passa e non si è ancora fatto nulla.
Se non li abbattono spero che almeno venga fatto un marciapiede sotto il ponticello in via Don Monza, passarci a piedi la sera con le macchine che neanche rallentano non è piacevole ( e il fatto che non sia ancora avvenuto un investimento non mi tranquillizza )
Non credo che l’abbattimento dei ponticelli sia unicamente propedeutico alla realizzazione della geen way a livello strada. Se si dovesse mantenere la massicciata esistente per realizzare la greenway in altezza e possibile comunque abbattere i due ponticelli stretti e angusti, progettati per sopportare carichi elevati e costruirne di nuovi molto più leggeri magare in essenze lignee o che altro, che meglio si adattino in un contesto più green e risolvendo anche la viabilità del quartiere.
Il problema è un altro ” la politica che non fa l’interesse dei cittadini , ma i propri” e se tenta di farlo, il sistema ormai collaudato da tempo “blocca tutto”.
cosa c’entrerà lo sviluppo della rete ferroviaria e la manutenzione con i progetti su un sedime dismesso è veramente una barzelletta.
Basta chiedersi a chi riferisce politicamente Trenord…
Forse perché, anche se dismesso, è proprietà di trenord e quindi va manutenuto e messo in sicurezza per evitare le “passeggiate “ fatte da irresponsabili incoscienti rischiano incidenti e di farsi male per strappare consensi risicati in vista s di improbabili elezioni regionali????
E’ la soluzione è forse radere a suolo la massicciata e cancellare via i ponticelli?
Trenord come lungo il tracciato ferroviario in esercizio avrebbe dovuto creare barriere fisse e a loro spese e non sfangarsela con i soldi pubblici.
Quali i lavori messi in atto da Trenord per mettere in sicurezza il tracciato?
Forse il posizionamento delle traversine smontate sull’incrocio stradale su via Piave?
Nemmeno una sbarra o che so un new jersey quantomeno ad ammonimento.. nulla di nulla.. o meglio.. il nulla.Chi è ora il più irresponsabile e chi in difetto?
Intanto non è di proprietà di Trenord ma di Ferrovie Nord Milano… Su via Piave non ci sono più le traversine.
“Signori, abbaTiamoci le mani”.
Le traversine sul tracciato ci sono, eccome se ci sono.
Si chiamano traversine biblocco.
La prossima volta prima di fare affermazioni “indegne” e “fantasticare”, si faccia un giretto e si accerti di persona.Le traversine non sono più presenti neanche sul tracciato ….
Abbatiamo tuttoNel suo profondo sdegno, giusta la sola correzione di FNM e per la grave leggerezza commessa faccio pubblica ammenda.
Tanto il tormento procuratole, che temo non abbia compreso nel proseguimento della lettura, quelli che per via Piave siano stati i lavori di messa in sicurezza già adottati dalla società di gestione dell’infrastruttura della rete delle ferrovie (la FNM).
Certo che la strada è priva delle traversine, che sono state a suo tempo smontate e poste sui due tronchi di binario a dx e sx della strada a mò di divieto di accesso e questo era il senso che non ha colto.
E ora, dopo lo sdegno e la correzione, ci lascia un suo valido commento sulle osservazioni prodotte da FNM in risposta alla Soprintendenza così da tenere vivo il dibattito?