Maxi operazione nel Rugareto: arresti, denunce e smantellate le postazioni dei pusher
GERENZANO – CISLAGO Smantellare la rete di pusher, vedette e rifugi che permette ad una banda di nordafricani di “gestire” lo spaccio nel bosco del Rugareto. Questo l’obiettivo dell maxi operazione realizzata ieri pomeriggio dalla Prefettura di Milano e di Varese.
Oltre un centinaio gli uomini, di carabinieri e polizia di stato, che hanno passato al setaccio l’area di 1270 metri quadrati.
I mezzi che si sono occupati della parte “saronnese” dell’intervento che ha interessato anche i comuni di Gorla Maggiore, Gorla Minore, Rescaldina e Marnate sono partiti dal comando di via Manzoni a Saronno intorno alle 13,30 guidati dal capitano Pietro Laghezza.
L’azione si è concentrata nella zona di via Risorgimento e via Lepetit al confine con Cislago. I militari, in divisa e in borghese, sono entrati in forze nell’area verde e hanno chiuso i diversi accessi bloccando gli stranieri all’interno di una zona circoscritta. Si tratta soprattutto di nordafricani, marocchini che spacciano nell’area. Hanno trovato posti di guardia, mezzi per spostarsi rapidamente nell’area verde (sono state recuperate una bicicletta e un motorino) e giacili con taniche d’acqua, alimenti e qualche coltello.
Nascosti in buche e tronchi sono stati trovati anche kit da spaccio con coltellini, pellicola trasparente per confezionare le dosi ed altri strumenti per preparare le dosi. Sono stati arrestati 3 stranieri per spaccio di sostanze stupefacenti, altre 7 persone sono state denunciate per altri reati e 5 giovani sono stati segnalati come consumatori alla Prefettura. Sul posto a fornire supporto logistico anche la polizia locale di Gerenzano e la squadra della protezione civile cittadina che si è occupata di eliminare i “resti” dei giacili.
Non a caso in mezzo ai sentieri i tutori dell’ordine hanno trovato piante abbattute e tronchi messi al centro della strada.
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Commenti
Oggi pomeriggio tutto come prima. Mentre transitavo in bici proveniente da Rescaldina, auto ferma ai margini del bosco poco prima della Lepetit. Dal sentiero si avvicina un tipo, veloce scambio di qualcosa e via di corsa nel bosco. La differenza è che non era nordafricano ma chiaramente dell’est europa.
Che dire, GRAZIE!
La speranza è che si continui su questa strada, magari punendo maggiormente anche gli acquirenti.
Occorre liberare tutte le aree boschive, dalle forze dell’ordine ai cittadini, tutti possiamo fare la nostra parte. Dev’essere un assedio costante quello contro spacciatori e clienti.
Grazie
Un centinaio di uomini per setacciare 1270 metri quadri? quindi un uomo ogni 12,7 metri quadri, quindi un quadratino di 3,5 x 3,5 metri a testa.
Aspettavano te per organizzarsi!