Gerenzano, troppi furti: le proposte della Lega Nord per la sicurezza
GERENZANO – “Furti a go go e sicurezza inesistente”: il leghista Cristiano Borghi tuona per la situazione che si sta vivendo in paese, dove anche di recente si sono verificati furti e tentati furti nelle abitazioni, ed è stato “visitato” anche il bar del centro sportivo. Da parte di Borghi alcune proposte rivolte al Comune per migliorare la situazione.
“La piaga dei furti nelle abitazioni, continua imperterrita anche a Gerenzano – rileva Borghi – Questo è un problema che ha radici profonde a cominciare dalla mancanza di certezza della pena, che ha fatto dell’Italia il paese delle banane, dove anche se ti beccano, sei subito libero. Detto questo, le amministrazioni comunali e il sindaco in primis, possono fare molto per la cosiddetta prevenzione. Molto probabilmente a Gerenzano la sicurezza è messa in secondo piano, o comunque non è importante, visto che sono previste nuove assunzioni in Comune, ma non nel settore carente di personale della polizia locale. Al riguardo c’è anche da dire che la convenzione per unire le polizie locali con altri comuni (Origgio, Cislago, Uboldo), è naufragata per mancanza di unità da parte della nostra vigilanza urbana”. Continua Borghi: “Le telecamere di videosorveglianza, previste per il 2017, non ci sono ancora e sono dunque in notevole ritardo, visti gli errori procedurali, che hanno portato a un ricorso al Tar, il Tribunale amministrativo regionale, perso dall’amministrazione comunale, che ci è costata quasi novemila euro di spese processuali e affini”.
Sempre sul fronte della sicurezza, per il consigliere del Carroccio ci vorrebbero anche “azioni di prevenzione e controllo sul territorio gerenzanese da parte della polizia locale, già portate avanti nelle amministrazioni leghiste, negli ultimi sei anni. Cosa che non è mai stata fatta, a parte le multe per divieti di sosta, dalla nuova amministrazione. Una risorsa da sfruttare potrebbe essere infine rappresentata anche dall’Associazione dei carabinieri in pensione, che si posizionavano davanti alle scuole, ma è da tempo che non ci sono più!”
26032017
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Parole… parole … parole.