“Cello libero”: raid di graffiti anarchici in viale Escrivà
SARONNO – Nuova ondata di graffiti anarchici con lo slogan “Cello libero” nella città degli amaretti. L’ultimo blitz è stato realizzato nel corso della settimana in viale Escrivà dove sono comparsi slogan contro lo Stato e le forze dell’ordine e messaggi di solidarietà per il 25enne anarchico arrestato a metà febbraio.
Il saronnese, attivista del centro sociale Telos, è finito in manette per quanto accaduto la notte di Capodanno davanti al carcere Vallette di Torino dove nel corso di alcuni disordini rimase ferita un’agente di polizia. Nelle ultime ore la seconda istanza dell’avvocato del 25enne per la concessione dei domiciliari è stata rigettata dall’autorità giudiziaria. E a poche ore di distanza vernice spray, rossa e gialla, ha rimarcato la vicinanza degli anarchici saronnesi al ragazzo.
“Cello libero” ed altri slogan anarchici sono comparsi, come detto, in via Escrivà l’arteria che collega via Varese a via Ferrari e che rappresenta un importante serbatoio di posti auto per i pendolari diretti alla stazione di piazza Cadorna. Ad essere danneggiata non solo la recinzione delle aree dismesso ma anche i muri dei portici e delle attività commerciali della via.
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Commenti
… ci sono le immagini a documentare autori e atti …
LIBERI/e TUTTI/e !
siii di pulire i muri.
ragazzi intoccabili…lo dimostra la “censura” sui commenti non pubblicati!
Ci fosse ancora la Monarchia…
Con Bava Beccaris la gente non scriveva mica sui muri
Viva il Re e le sue colonie
l’autorità costituita ha deciso che i Saronnesi devono tollerare i Telos
PERCHE’ ?
l’autorità costituita ha deciso che i Telos non devono pagare in galera o soldi per le loro KAZZATE
PERCHE’ ?
l’autorità costituita fa pagare le kazzate a tutti i cittadini saronnesi ma NON AI TELOS
PERCHE’ ?
l’autorità costituita non fa chiarezza e trasparenza sui TELOS
PERCHE’ ?
troppi perchè e sinora nessuna doverosa risposta
E il sindaco cosa fa? Nulla anche lui, tutti se ne fregano.
Sara… soliti rffusi….
io lo libererei subito, con l’obbligo di pulire tutte le scritte degli imbecilli piccoli criminali da barzelletta che lo appoggiano, così imparerebbe cosa vuol dire lavorare
Invece di liberare Cello perchè non li mettiamo tutti insieme in cella con Cello almeno si tengono compagnia e non rompono le scatole a noi!
i soliti imbecilli…..che vadano ad imbrattare i muri delle loro case!
In galera anche tutti questi imbrattatori, altro che Cello libero.
Temerari….
Non sapevo che Escrivá fosse il fondatore dell’Opus Dei.
adesso lo sai
Si impara sempre qualcosa di nuovo.