Avis in tour nelle scuole: i donatori del sangue incontrano 400 ragazzi
2 Maggio 2018

SARONNO – Si è concluso con l’ultimo incontro dei giorni scorsi al liceo scientifico “Grassi” il ciclo di interventi che Avis Saronno, l’associazione dei donatori di sangue, ha programmato con gli studenti delle scuole superiori. “E’ già il terzo anno consecutivo di questa iniziativa che ogni anno vede aumentare gli istituti che vi aderiscono, segno di come la proposta sia apprezzata e condivisa. Quest’anno ci siamo recati, oltre
allo scientifico, all’Itis “Riva”, alla ragioneria “Zappa” e al liceo classico “Legnani”. In totale abbiamo realizzato ben 10 momenti, incontrando in totale oltre 400 studenti” fa notare il presidente degli avisini, Matteo Carugati.
Che prosegue: “Perché ci rechiamo nelle scuole? Non andiamo per fare semplice proselitismo o propaganda alla causa Avis. Certo, essendo di Avis partiamo dalla nostra realtà, da ciò che conosciamo. Ma Avis non è e non deve essere solo donazione di sangue, che resta e resterà comunque la nostra missione associativa principale. Ma Avis è anche diffusione dei valori su cui si basa, valori della solidarietà, del volontariato, dell’importanza del dono gratuito oltre che di sani stili di vita. Ed è di questo che parliamo, o meglio, ragioniamo insieme ai ragazzi. Si affrontano dunque, oltre a una parte più legata al mondo Avis, dove approfondiamo cos’è Avis e la sua storia, cos’è la donazione di sangue e a cosa serve, anche gli argomenti molto importanti e vicini ai ragazzi circa gli stili di vita sani, le corrette abitudini alimentari e i comportamenti a rischio. Molto positiva la reazione e l’approccio dei ragazzi che va da una semplice curiosità a un approfondimento di tematiche legate alla salute e agli stili di vita. Per nostro conto siamo molto contenti dell’opportunità che ci viene data: formare cittadini consapevoli, solidali e responsabili, che sappiano ragionare con la propria testa credo sia un valore importantissimo per la società in cui viviamo. Non credo basti un incontro per fare questo, ma di sicuro ogni tanto parlarne non fa male… e chissà i semi gettati che frutti potranno dare”.
02052018