Crisi Lega-Mattarella: i sindaci del Carroccio prendono le distanze dalla Provincia
VARESE – Crisi politica, sono “scintille” fra il Carroccio ed il presidente provinciale Gunnar Vincenzi. In una nota “i sindaci e amministratori Lega della Provincia di Varese” (a Saronno il sindaco leghista Alessandro Fagioli) riferiscono: “Abbiamo appreso del documento con cui il presidente Vincenzi ed il consiglio provinciale di Varese hanno espresso solidarietà al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Senza entrare nel merito di un atto che riteniamo ridicolo ed inutile, probabilmente Vincenzi non voleva sentirsi da meno rispetto al sindaco di Varese Galimberti, che poco prima aveva scritto al presidente Mattarella, e rispettando il parere espresso da ciascun consigliere provinciale ed a tal proposito ringraziamo i nostri rappresentanti per aver espresso voto contrario, ci corre l’obbligo di contestare fermamente il documento laddove si fa espresso riferimento al “Consiglio provinciale… nella sua massima veste di rappresentante delle 139 amministrazioni del nostro territorio”.
Dicono i leghisti: “Su questo tema non ci sentiamo minimamente rappresentati né da Vincenzi né tantomeno da quelli vicini a lui. Invitiamo il presidente Vincenzi a considerarsi portavoce dell’intero territorio provinciale solamente su argomenti che incontrano l’adesione di tutte le amministrazioni locali, non lo faccia nei casi in cui sa bene, come in questo, che tanti sindaci e tante amministrazioni comunali hanno una visione diversa. La nostra linea politica sul tema è quella ben dettata dal nostro segretario federale Matteo Salvini e dal segretario nazionale Paolo Grimoldi. Solo da loro ci sentiamo rappresentati!”
29052018
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Commenti
credo che i cittadini abbiano diritto ad avere l’elenco completo di questi sindaci che hanno tradito la Repubblica e il loro mandato
ma che pretendere da un partito nato proprio sfruttando la “regionalità” italiana, fosse la prima volta, ricordo Bossi e il vilipendio alla Bandiera in quel di Venezia lega padana inizialmente lega nord ora. l’Italia la rifiutano tanto che avrebbero cambiato l’inno ricordate? ora vanno bene anche i voti “meridionali” loro dicevano un altro termine in dialetto tutto per cavalcare quella parte di popolo ancora “regionalizzata”, con gli immigrati poi a nozze a fomentare l’intolleranza e acquisire consenso per sedersi in quelle poltrone dell’Italia che allora forse tanto schifo non gli fa.
In questa affermazione fatta dagli illuminati leghisti “Invitiamo il presidente Vincenzi a considerarsi portavoce dell’intero territorio provinciale solamente su argomenti che incontrano l’adesione di tutte le amministrazioni locali”, calata nell’ambito del Comune di Saronno dovrebbe insegnare qualcosa al Sindaco Fagioli quando nelle esternazioni pubbliche manifesta spesso la sua contraddizione rappresentativa come Istituzione locale: quella di non rappresentare TUTTI I CITTADINI DI SARONNO ma solo i suoi seguaci.
Io mi sento di dare il mio sostegno al sindaco Fagioli l’incompreso : tutti ce l’hanno con lui e non lo lasciano riposare.
signori sindaci, voi dimostrate di aver perso completamente il senno; voi, come sindaci, rappresentate tutti i vostri cittadini-contribuenti, non solo i vostri votanti leghisti
quindi voi, assumendo queste oscene posizioni contro il Presidente della Repubblica, tradite il vostro mandato e vi appropriate a fini personali di un bene pubblico, la carica di sindaco, di cui non avete la disponibilità
voi inoltre siete parte delle istituzioni della Repubblica, quella nata grazie a Dio senza assolutamente il vostro contributo, alla cui testa c’è Mattarella e non il vostro compare Salvini;
per cui se la cosa non vi aggrada dovreste levarvi dai piedi e lasciate il posto a qualcun fedele alla Repubblica
Hanno fatto bene!
Da domenica sera la democrazia è sospesa!
C’era necessità di ribadirlo! Va bene, benissimo. Mi trovate d’accordo. Peró i problemi del territorio della provincia di Varese restano sempre insoluti.