“Più risorse all’agricoltura, meno per l’immigrazione”: a Bruxelles Lara Comi fa squadra col governatore Fontana
BRUXELLES – “Rimodulare la distribuzione dei fondi destinati all’Italia nel budget Ue. Più risorse per l’agricoltura e meno per l’immigrazione, come richiesto dal ministro degli interni Salvini”. Lo propone Lara Comi, saronnese europarlamentare di Forza Italia e vicepresidente del gruppo Ppe, che ha incontrato a Bruxelles il commissario all’agricoltura Phil Hogan insieme alla delegazione di Regione Lombardia guidata dal governatore Attilio Fontana e dall’assessore all’Agricoltura, Fabio Rolfi.
Nell’incontro è emersa la preoccupazione per i pesanti tagli alla Pac, contenuti nella proposta di budget 2021-2027 presentata dalla Commissione europea, che “rischiano di mettere in ginocchio l’agricoltura lombarda” come fa notare Lara Comi. “Raccogliendo le istanze di Regione Lombardia, mi sono fatta portatrice di una proposta concreta per incrementare le risorse aggirando le resistenze di alcuni Paesi del centro e nord Europa sui fondi all’agricoltura. Siccome l’Italia nel nuovo budget avrà maggiori risorse per i fondi di coesione e per l’accoglienza dei migranti, penso possa essere opportuno che queste vengano redistribuite sotto forma di finanziamenti diretti all’agricoltura. Una soluzione su cui abbiamo registrato apertura e attenzione da parte del commissario Hogan e che ora toccherà al Governo italiano negoziare e ratificare”.
20062018
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Commenti
Ancora soldi per l’agricoltura???? E basta! Se piove soldi, se fa caldo soldi, se nevica soldi, ma gli altri lavoratori autonomi come loro, che non hanno nulla se perdono il lavoro…. cosa dovranno fare in futuro? Ok, gli Agricoltori.
una volta si diceva braccia rubate alla agricoltura
ora si parla di cervelli in fuga
bella idea ma senza i migranti ad 1 € all’ora chi lavora nei campi
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Gli italiani non avete ancora capito che è quello che vogliono, abbassare il salario di tutti, più arriveranno persone e meno pagano!
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Gli italiani con un compenso equo, così noi italiani non avremmo più scuse, se non dovessimo lavorare ancora il problema è solo nostro!
All’agricoltura dai Trattati di Roma (1957) in avanti sono stati girati miliardi e miliardi di euro, un flusso imponente di risorse pubbliche dei contribuenti europei. Ed è stato anche giusto. Ora però l’eurodeputata Comi dovrebbe spiegarci perché si debba continuare in tal modo cinquant’anni dopo e, in particolare, perché ciò debba essere a discapito proprio, guarda caso, dei fondi di coesione e dell’assistenza dei migranti. Proprio quando questo problema appare pressante, e proprio per compiacere un ormai noto nazista italiano all’apogeo della propria fama. Da quando Comi si è messa a fare facile demagogia? Io non credo che tutta l’Africa debba venire in Italia, non credo che l’immigrazione sia solo vantaggi, il buonismo mi da fastidio. Ma mi danno anche fastidio i ragionamenti tanto al chilo e le facile demagogie sulla pelle degli altri.
per la comi il detto “il bel tacer non fu mai scritto” non esiste. pur di apparire si mette a scimmiottare anche salvini