Aumentano i buoni pasto al nido: una mozione del M5S per dire no
LIMBIATE – Se ne parlerà domani sera, 28 giugno, in consiglio comunale: il Movimento Cinque Stelle chiederà all’amministrazione di non procedere con l’aumento del buono pasto ai nidi comunali, così come deliberato in sede di approvazione delle tariffe per l’anno scolastico 2018/2019.
I pentastellati avevano già annunciato battaglia sulla questione relativa ai buoni pasto al nido, in quanto l’aumento di 1,31 euro per ogni buono pasto (che salirà quindi dai 3,64 euro ai 4,95 euro) porterebbe ad un aumento medio di circa 300 euro all’anno “Un vero e proprio salasso – spiegano i consiglieri del M5S – per tutte le famiglie limbiatesi, sia quelle che usufruiscono dei nidi gratis, che comunque il buono pasto lo pagano, sia quelle che non ne usufruiscono. Non vorremmo pensare che questa amministrazione comunale, invece di sostenere le famiglie limbiatesi, scarichi gran parte del costo del servizio in capo alle stesse, o meglio ad alcune di queste, cercando di risanare i debiti che il comune ha accumulato nel corso di questi anni in merito alla refezione scolastica”.
La mozione chiede, per l’appunto, all’amministrazione Romeo di retrocedere dalla decisione di applicare l’aumento tariffario. Da parte sua, lo stesso sindaco Antonio Romeo aveva sempre difeso la scelta, sottolineando come il grado di copertura del servizio dei nidi da parte delle famiglie che ne usufruiscono non arriva neppure al 40% e ricordando che un aumento di retta (e non di buono pasto) avrebbe invece comportato la perdita del diritto ai “nidi gratis” di Regione Lombardia che avvantaggia più della metà degli utenti.
27062018
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Commenti
Hanno cominciato col “terrorismo” delle mense scolastiche ed ora passano ad aumentare i prezzi dei pasti, prezzi dei quali quasi la metà vanno al Comune e non all’azienda che fornisce i pasti ed è quindi una nuova Tassa Comunale.