La Lega tende la mano a M5s ma Vanzulli replica “Siamo all’opposizione”
SARONNO – E’ un no senza se e senza ma quello che il consigliere comunale del Movimento 5 stelle Davide Vanzulli ha detto alla prima apertura della maggioranza a trazione lega del sindaco Alessandro Fagioli.
L’occasione per sondare il terreno è arrivato nell’ultimo consiglio comunale e in particolare nel punto in cui era in discussione la variazione di 100 mila euro per risarcire le vittime dei raid vandalici degli anarchici che l’Amministrazione ha voluto inserire a bilancio malgrado ci sia solo una richiesta al Ministero.
La mano tesa è arrivata dal vicesindaco Pier Angela Vanzulli “Visto che siamo alleati dal punto di vista politico nazionale invito il consigliere Vanzulli a farsi portatore della necessità di questo contributo anche con la sua parte politica esattamente come farà la Lega”. E la replica del consigliere non si è fatta attendere prima sui contenuti: “La mia critica è sulla scelta di fare la variazione: non ci sono i soldi e quindi non ci saranno contributi ai cittadini. Oggi facciamo una variazione che non vuole dire nulla. Per chiarezza lo esplicito: a livello nazionale siamo alleati ma a livello locale restiamo all’opposizione”.
02072018
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Commenti
Molto più coerente di Forza Italia, dove appena qualcuno si è dimesso hanno pensato bene di risalire sul carro (futuro perdente) leghista.
Bravo Davide, lascia perdere i minestroni.
Temo che il carro perdente non sia quello della lega che si sta cucinando a fuoco lento i 5s che sono così inesperti da non accorgersene…roba da manuali della politica o della guerra
Se questi si aspettano un ritorno dal Nazionale…. #possonostaresereni
Non ne fanno una giusta nemmeno stando fermi!Un conto è in nazionale, un conto è in città.
Vanzulli e Fagioli la politica nn è cosa vostra.
grazie Davide!
Dopo aver fagocitato i brandelli di Saronno al centro, l’opera virale di strategia politica intrapresa dalle illuminate menti leghiste locali è continuare ad oscurare metodicamente la presenza di una parte dell’opposizione. L’elettorato saronnese comprende bene il fine leghista ma è consapevole che a Saronno i giochi tra le parti sono diversi e che il “contratto” nazionale di comodo non può essere condiviso a livello locale anche se qualcuno ritiene il consenso elettorale ricevuto possa essere arbitrariamente utilizzato a proprio uso e consumo.