“Cazzaniga veniva al lavoro con una maglietta con la scritta Coroner”
SARONNO – Va avanti l’audizione dei testimoni al processo, che si sta tenendo al tribunale di Busto Arsizio, nei confronti del medico “veterano” del pronto soccorso dell’ospedale di Saronno, Leonardo Cazzaniga, accusato di una serie di “morti in corsia” avvenute nel nosocomio di piazza Borella. Ieri è stato il turno di essere sentita per una delle infermiere che avevano lavorato nel reparto: ha riferito dei comportamenti stravaganti del medico, che a volte si presentava in ospedale con una maglietta con la scritta “coroner” (il termine inglese per medico legale, quello che esamina le persone decedute) ed a detta dell’infermiera i rapporti fra Cazzaniga e diversi colleghi di reparto non erano buoni, e che sarebbe stato incapace di provare sentimenti di empatia nei riguardi di pazienti anziani o gravemente malati. Cazzaniga, che nega ogni addebito, deve rispondere di undici morti in corsia.
Il processo proseguirà nelle prossime settimane.
(foto archivio: Leonardo Cazzaniga in aula al tribunale di Busto Arsizio)
14072018
Lascia un commento
Commenti
È un po’ come se il personale addetto all’ufficio immigrazione vestisse magliette con il faccione di Salvini: non è opportuno! E forse un segnale, ben voluto, verrebbe anche dato.
Dirlo prima pareva brutto? Adesso saltan fuori anche le magliette.
E poi, che un medico non faccia sue le sofferenze dei pazienti mi sembra un normale meccanismo difensivo per poter continuare a lavorare in mezzo a malati.
va bene tutto però se bisogna andare anche a vedere l’abbigliamento non ne usciamo più
Esatto…