Fbc Saronno, spiraglio per il ripescaggio in Eccellenza?
SARONNO – Fbc Saronno, c’è spazio per un ripescaggio in Eccellenza? Diciamolo subito, è impresa difficile perchè al termine dell’ultima stagione, da incubo, i saronnesi si sono piazzati all’ultimo posto in graduatoria. Ma forse non è il caso di disperare, perchè gli “amaretti” qualche carta da giocare ce l’hanno. E qualche contatto con la Figc effettivamente ci sarebbe stato, per sondare questa possibilità.
Ma perchè scegliere il Saronno per il prossimo campionato d’Eccellenza, dove oggi ci sono Legnano, Varese e Varesina? A Saronno adesso c’è uno stadio vero, dopo la ristrutturazione, poi c’è una società che oggi – finalmente – dispone di strutture adeguate, non solo il “Colombo Gianetti” ma pure il centro Matteotti ed il centro Prealpi. Poi c’è un blasone che risale al 1910 quando il Saronno giocava con Milan ed Inter in serie A e conquistò anche una Coppa del Re, e infine c’è un pubblico che, mediamente, è di cinque-sei volte più numeroso rispetto agli altri campi d’Eccellenza. Infine, anche una squadra, quella sinora allestita dal vicepresidente Antonio Surace, con delega appunto a seguire il “mercato”, esclusivamente composta da giocatori di serie D ed Eccellenza e con tanti acquisti importanti. Che mai ci farebbero in Promozione, alla quale i saronnesi sembrerebbero relagati?
E dunque, lo sperano i tifosi del Saronno e più in generale gli sportivi locali, come per Varese sembrerebbe profilarsi un passaggio d’ufficio in serie D, per il Fbc potrebbe prospettarsi una risalita automatica in Eccellenza? Il club sembrerebbe, quanto meno, intenzionato a provarci. Sperando magari anche in un aiuto delle istituzioni locali, nel sostenere tale candidatura.
17072018
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Commenti
il saronno non può giocare in PROMOZIONE! un po di orgoglio! almeno l’eccellenza con buoni propositi di salita! daiiiii non molliamo e riportiamo entusiasmo che manca da troppi anni!!! poi c’è anche lo stadio….. e gli ultras!
Si ma lo stadio chi lo paga ? Siamo in crisi, mancano soldi importanti in comene, nonabbiamo nemmeno i soldi per pagare le persone che stanno tentando di fare strada nel lavoro, abbiamo stradde, scuole, luci, pavimentazioni in centro da aggiustare, il calcio deve automantenersi, ma ci sono i soldi per fare un campionato che costa un botto ?
Forza FBC diamo una mano tutti in sieme a farlo rinascere sto SARONNO …ora ce chi lavora per farlo risalire con buoni propositi
Andiamo allo stadio a sostenerli
FORZA SARONNO FBC……..
Minimo è l’eccellenza!
Vogliamo
Il calcio in Italia vive una crisi profonda, a partire da alcuni club di seria A per poi cadere i una crisi generalizzata nelle categorie inferiori. Le società che si salvano sono quelle dove vi è ancora un presidente con il grano, e ne abbiamo un esempio al confine con Saronno, oppure si fa un po di necessità virtù cercando di sopravvivere. Ogni estate in questo periodo emergono i problemi dovuti alla malgestione a livello economico delle società, che se non sistemati in tempo dovrebbero portare all’esclusione di queste dai rispettivi campionati. Poi come da sempre accade la federazione gioco calcio , da un colpo al cerchio e una alla botte, salvando quà e la alcune società e condannandone altre. In questo frangente vi è una specie di lista di società diciamo ( con le carte in regola ) che possono essere ripescate qualora nei campionati superiori qualche squadra dovesse saltare. Queste carte in regola oltre ad una certa sostenibilità economica, guardano anche al bacino di utenza e la città in cui gioca la squadra, un certo blasone acquisito storicamente, alla bontà delle strutture sportive a disposizione e ovvio e non ultimo una certa propensione da parte delle istituzioni “politiche” della città a spingere per avere una squadra al livello più alto possibile. Per Saronno possiamo dire quindi che a favore di un possibile ripescaggio ad oggi c’è la possibilità di avere uno stadio nuovo che sicuramente è valido per categorie ben oltre a quelle in cui è relegata la squadra cittadina. Vi è anche un certo blasone, più su base storica che nei risultati dell’ultimo ventennio. Il bacino di utenza e le dimensioni della città potrebbero spingere anche a categorie più elevate, visto che il prossimo anno Saronno si ritrova a giocare con Solaro, Uboldo e ancor più piccole squadre di minuscoli paesi, ( e qui se da un lato potrebbe essere visto come una nota positiva, dall’altro va interpretato negativamente pensando come mai Saronno vale calcisticamente come Uboldo che di Saronno potrebbe essere quasi un quartiere ???? ). Ci vuole la volontà della stessa società sportiva; in questi giorni tanti parlano di ripescaggio, Varese, Como, Legnano, ecc ecc, ma nessuno dell’FBC si è espresso su questa ipotesi, quindi non è detto che si voglia chiedere un ripescaggio. E poi c’è la questione “politica” , quanta voglia ha l’amministrazione di appoggiare un eventuale richiesta di ripescaggio, per navigare assieme bisogna essere sulla stessa barca, e non è automatico che la cosa possa interessare sia alla società sportiva che al palazzo. Poi in ultimo, visti i risultati degli ultimi anni, potrebbe anche essere più utile che cercare una categoria superiore, assestarsi bene come società e mettere le basi e le fondamenta per creare qualcosa di solido che possa poi portare ad ottenere risultati e non dover fallire nell’arco di qualche stagione…………
“quindi se avessi Ronaldo……..” assolutamente si del resto come spiegare alle seconde terze ecc ecc squadre d’Italia e di Saronno
hihihihihi
maalox che lo ripaghiamo……. hihihihihi
forza FBC Saronno 1910
Mi permetto integrare, dal punto di vista storico, l’articolo.
Sono stati ricordati due fiori all’occhiello dei nostri biancocelesti: la conquista della Coppa del Re e la partecipazione al Campionato di Serie A. Nella stagione sportiva 1920/1921, i saronnesi prevalsero in trasferta nei confronti dei blasonati milanistii. I rossoneri avevano allora già vinto tre scudetti: 1901, 1906 e 1907. La partita si disputò Domenica 26 dicembre 1920 (giorno di Santo Stefano) a Milano, allo stadio di Viale Lombardia e terminò con il seguente risultato: Milan – Saronno 2 – 3.
Vi è un terzo fiore all’occhiello, forse il più bello: il Saronno FBC ha avuto l’onore di fornire un giocatore alla nazionale “A”. Infatti, il 6 novembre 1921, a Ginevra, l’ala destra biancoceleste Attilio Marcora (1899-1979) partecipò all’incontro tra le nazionali “A” di Svizzera e Italia. L’incontro terminò con il risultato di 1 – 1.
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L’autore del commento è Marino Rimoldi, vecchio tifoso del Saronno FBC.
Un saluto cordiale a tutti gli sportivi.-
Carissimo signor Rimoldi, lei parla di una storia di un secolo fa, non dimentichiamo, ma onestamente oggi è tutta un’altra storia.
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quindi se avessi Ronaldo nella rosa vorrei giocare la Champions?? siamo seri, se pensate di essere così forti vincete il campionato
Che Fagioli e Fagioli, nel calcio le vittorie arrivano sul campo non con le estrazioni del lotto!!!
MERITOCRAZIA.
Ricordiamo le ultime tre stagioni, tanta credibilità, poi sappiamo tutti come è finita, ora la carta canta, se è vero tutto quello che si dice, non basta avere uno stadio bello e ristrutturato
La storia si ripete x il terzo anno, buoni i propositi, non basta avere uno stadio rinnovato, quando non si capisce l’assetto della società,
Fagioli ora serve che il sindaco faccia la sua parte.