Crisi Superdì, stop al supermercato dei cogliatesi. Monti incontra i dipendenti
COGLIATE – Quale futuro per il supermercato Superdì di Cogliate? Aperto da dieci anni, era rapidamente diventato un punto di riferimento per i cogliatesi, anche per la qualità offerta e la disponibilità della ventina di addetti che fanno riferimento al punto vendita. La struttura è invischiata a pieno titolo nella crisi dell’intera catena Superdì ed Iperdì. Un gruppo importante, che conta 43 punti vendita sparsi fra Lombardia, Piemonte e Liguria. Molti già chiusi altri che hanno interrotto l’attività, dopo che i banchi di vendita erano rimasti completamente vuoti o quasi, in uno scenario di crescente preoccupazione per i dipendenti.
Fuori dal market di Cogliate stamane sono apparsi gli avvisi che annunciano uno stop dal 19 agosto al 2 settembre per ferie. Sul posto, per incontrare le maestranze, è andato il consigliere regionale Andrea Monti (nella foto di archivio), assessore comunale a Lazzate; con il sindaco cogliatese Andrea Basilico ed altri esponenti politici brianzoli.
20082018
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Commenti
Purtroppo le ultime notizie sono negative la proprietà dei marchi super e iper di hanno richiesto il concordato!
Speriamo che vengano aiutati i dipendenti e soprattutto si capisca il perché di questa situazione mettendo nomi e cognomi di chi ha distrutto un’azienda.
Crisi o incompetenza?
Sono anche io una dipendente da circa 18 anni al super di di cornate d Adda una desolazione anche noi dovremmo riaprire il 3 di settembre,Ma con che stimoli visto che non ci hanno pagato lo stipendio di luglio senza neanche il rimborso del 730. Sono arrabbiata perché ho visto svanire anche le mie ferie prenotate 4 mesi fa. Uno schifo .
Ciao collega, anche io dipendente superdi…. che tristezza
Io mi preoccuperei più per il lavoro e lo stipendio che per le ferie!
il lavoro e lo stipendio ormai sono andati, solo un ingenuo può veramente credere che il 3 riapriranno i punti vendita
Io credo che tutti i dipendenti devono augurarsi un cambio di gestione con una nuova insegna!
Sperare in un cambio di gestione durante il mese di agosto mi sembra utopia pura, per non parlare del fatto che se ci fosse stato qualcuno interessato ai punti vendita li avrebbe già acquisiti come è stato fatto con i 3 che sono riusciti a vendere
20 anni dalla morte del suo fondatore la catena super iper di guidata in questo ventennio dai suoi due figli sembra arrivata ai titoli di coda, purtroppo la nuova generazione attorniata dai nuovi dirigenti non ha avuto le capacità di gestire l’immenso regalo fatto dal padre!
Iper e esselunga ormai hanno raggiunto anche le piccole cittadine come quota di mercato top di gamma. Lidl ha snaragliato tutti i discont. Auchan e carrefour arrancano. U2 è rimasta solo di nicchia a Saronno, mentre Tigros ha raggiunto la sua fetta di mercato. Bah! Ci manca la Coop, ma non è piú “aria” il vento del nord l’ha spazzata via al nord, piccola citazione per iperall, md e ld. La despar è sparita e tutte le altre dalla crai e via dicendo non sono pervenute. Se ne manca ancora qualcuna aggiungetela in coda a questo post, cosí una comparsata pubblicitaria gratuita se la fa pure lei. Morale della favola anche gli squali nel commercio sono cannibali: il grosso si sta mangiando i suoi simili …perchè sono piccoli e la fame anche nella grande distribuzione è tanta!
Saluti.
Purtroppo chi ci va di mezzo sono sempre i dipendenti, speriamo che si possano salvare!
la vedo molto difficile, ormai è troppo tempo che non c’è più nulla sugli scaffali
Non ha aperto 5 anni fa….é stato ristrutturato 5 anni fa!