Vittima di maltrattamenti domestici, allontanata in una struttura protetta
LIMBIATE – Ennesimo caso di violenza tra le mura domestiche, questa volta a Limbiate e questa volta, per fortuna, la vittima e i suoi figli minori sono stati allontanati dal carnefice.
E’ successo ad una donna limbiatese che, da tempo, a fasi alterne, subiva in silenzio la violenza da parte del marito, italiano e già noto alle forze dell’ordine.
L’ultima volta però è stata decisiva, soprattutto perché la vittima ha temuto per i suoi figli. Ed è allora che, grazie al supporto dell’associazione White Mathilda, attiva sul territorio con sportelli di ascolto ed operatori che trattano casi di molestie e violenze, la donna si rivolgeva ai servizi sociali del comune di Limbiate, che la ricevevano con urgenza. Gli evidenti segni di percosse sul suo corpo non lasciavano dubbi e, nell’immediato, veniva disposto, attraverso uno stanziamento urgente da parte dell’amministrazione limbiatese, il collocamento immediato di mamma e figli in una struttura lontana e idonea a garantire l’incolumità degli ospiti. “Ci sono casi in cui bisogna intervenire tempestivamente – ha spiegato il sindaco Antonio Romeo – nel momento in cui, da parte della vittima, c’è una volontà di denunciare. Spesso, come ci spiegano gli stessi operatori dell’associazione White Mathilda, questi spazi temporali sono strettissimi. Questa volta è andata bene, perché siamo riusciti a predisporre l’allontanamento prima di trovarci di fronte ad una tragedia irreparabile”.
28092018