Vigile ferito, Casali: “Fagioli, attivati con Salvini per dare corso all’espulsione”
SARONNO – “Integrare chi cerca rifugio e lavoro, espellere chi delinque”. E’ il titolo della nota condivisa ieri sera dal consigliere comunale Franco Casali in merito
Leggo con dispiacere sulla stampa dell’incidente occorso ieri sera ad un vigile urbano di Saronno, cui va la mia solidarietà, durante un’operazione di controllo nei pressi della stazione. Uno dei due responsabili dell’incidente, che sarebbe ben noto alle forze dell’ordine e avrebbe ricevuto da tempo un decreto di espulsione, risulta essere in stato di fermo.
Chiedo dunque al sindaco Fagioli che della sicurezza (o supposta tale) ha fatto una bandiera durante la propria campagna elettorale e continua in proposito a parlare di grandi risultati che però nessuno vede, di intervenire col ministro Salvini, perché dia corso a questa espulsione. Abbiamo assistito a tante dichiarazioni gratuite contro i migranti, all’indegna sceneggiata della nave Diciotti, e all’ostentata amicizia con Orban che i migranti li respinge. Serve invece cercare di integrare chi è già qui e non delinque, ma cerca invece rifugio e lavoro, serve concordare con Spagna e Grecia un’azione comune nei confronti dell’Europa. Per quanto riguarda la faccenda di ieri sera, il sindaco Fagioli si appelli dunque al ministro della Lega Salvini per rendere concreto questo decreto di espulsione e far seguire finalmente dei fatti alle tante parole sulla sicurezza spese inutilmente in questi tre anni di amministrazione a guida Lega.
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Commenti
Integrare chi cerca rifugio e lavoro ARRIVANDO IN ITALIA CON TUTTI I PERMESSI E LE CARTE IN REGOLA, espellere chi delinque, ESPELLERE CHI ARRIVA O E’ ARRIVATO CLANDESTINAMENTE.
Casali si è silighinizzato.
Ma guarda guarda. Adesso anche i fautori dell’accoglienza a tutti i costi si attivano chiedendo espulsioni. Non sarà che si sono resi conto che il vento sta cambiando e rischiano veramente di sparire dalla scena ?
Solo chiacchiere quelle leghiste, non espelleranno nessuno se non i più deboli come i venditori di carciofi e di libri. Deboli con i forti, forti con i deboli = leghisti