Ex discarica Gerenzano, disco verde di Regione alla messa in sicurezza
GERENZANO – Una rapida ripresa degli incontri tecnici con tutti i soggetti interessati (A2A, Comune di Gerenzano, Agenzia per l’ambiente e Ats, l’Azienda sanitaria) finalizzati a validare la proposta di integrazione della rete di monitoraggio presentata da A2A e, quindi, a potenziare la messa in sicurezza della discarica di Gerenzano insieme alla valutazione, nell’ambito del procedimento di bonifica in corso, della necessità della sistemazione della copertura superficiale della discarica, l’aumento dei pozzi di sbarramento frontali che costituiscono una barriera idraulica sottodimensionata, la riprogettazione del sistema di monitoraggio formato da piezometri e l’adeguamento del protocollo analitico di monitoraggio della falda, l’efficienza degli impianti di captazione del percolato e dell’acqua di falda, oltre ad ulteriori interventi che verranno eventualmente ritenuti necessari. E‘ questo il contenuto principale della mozione approvata dal Consiglio regionale su proposta dell’assessore all’Ambiente e clima di Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo (foto), che ha illustrato la situazione dell’area della discarica di Gerenzano che è inserita nell’anagrafe regionale dei siti da bonificare dal 21 aprile 2000.
Come ha spiegato in aula al Pirellone, sede milanese di Regione Lombardia, il saronnese Cattaneo, sono attualmente in essere operazioni di messa in sicurezza della falda attivate con la realizzazione di otto pozzi di barriera di sbarramento. L’attività di monitoraggio dello stato quali-quantitativo della risorsa idrica sotterranea è sempre stata svolta secondo le indicazioni inserite nell’Autorizzazione integrata ambientale (Aia regionale del 2007), il cui oggetto principale è l’impianto di trattamento del percolato che raccoglie anche le acque del barrieramento e che autorizza lo scarico derivante dal trattamento complessivo nel torrente Bozzente. Verificato lo stato consolidato di contaminazione delle acque sotterranee a valle della discarica di rifiuti a seguito del superamento di alcuni limiti consentiti nei piezometri a valle della barriera idraulica per i parametri ferro e manganese, si è ritenuto di far confluire il procedimento Aia già attivato in un procedimento di bonifica, che è stato avviato da Regione Lombardia il 7 marzo 2017.
L’area in questione è stata oggetto di recenti incontri tecnici a cui hanno partecipato la Provincia di Varese, il Comune di Gerenzano, Arpa, Ats, A2A Ambiente e Regione Lombardia. Da ultimo, in data 9 maggio 2018 presso la sede di Regione Lombardia, A2A, gestore dell’impianto, ha relazionato sugli aspetti impiantistici attuali della discarica. In occasione di quest’ultimo incontro, A2A ha precisato che Gerenzano 1, realizzata ante norma, produce ancora percolato, anche se in diminuzione, e biogas, mentre Gerenzano 2 è stata costruita con criteri più attuali e non produce né percolato, né biogas. La società A2A ha manifestato l’intenzione di sospendere l’attività del trattamento di percolato nel depuratore a ciò destinato, conferendo a terzi il percolato da smaltire, e ciò in relazione al fatto che la quantità di percolato prodotta è, infatti, in costante diminuzione e si aggira su un quantitativo pari a 60 metri cubi alla settimana. A2A ha, inoltre, illustrato i risultati dei monitoraggi delle acque di falda successivi all’incontro tecnico del febbraio 2017, previsti nel Protocollo di monitoraggio della procedura di Aia confluito e ripreso nel procedimento di bonifica, da cui emerge che si è in linea con i dati rilevati nel corso degli anni. Le analisi più recenti condotte a carico della falda in contraddittorio con Arpa a valle della barriera idraulica evidenziano un quadro idrochimico da cui non emerge alcun superamento dei limiti.
Malgrado i risultati illustrati apparissero confortanti, gli Enti partecipanti all’incontro (Regione Lombardia, Provincia di Varese, Città metropolitana di Milano, Arpa. Utr Insubria, Comuni di Gerenzano e Rescaldina e Comitato per la bonifica della discarica di Gerenzano) hanno concordato sulla necessità di implementare la rete piezometrica, ritenuta inadeguata ed insufficiente, concordandone con gli Enti di controllo l’aggiornamento mediante l’installazione di nuovi punti di monitoraggio, la loro ubicazione e le caratteristiche tecniche. L’incontro si è concluso ipotizzando che la società A2A esca dall’ambito del procedimento autorizzativo Aia e prosegua la gestione in regime di procedimento di bonifica individuando il punto di conformità per la falda in corrispondenza della barriera idraulica. Nel mese di giugno la società A2A, facendo seguito alla richiesta formulata nell’incontro del 9 maggio, ha trasmesso a Regione Lombardia una proposta di integrazione della maglia di monitoraggio a valle della barriera idraulica in esercizio presso la discarica eseguita a seguito di una serie di verifiche finalizzate all’ubicazione della suddetta rete di monitoraggio, che ha tenuto conto sia della direzione di deflusso delle acque sotterranee, che della logistica ed accessibilità delle aree in esame, con particolare riferimento alla presenza di zone boschive, zone coltivate e zone industriali. I piezometri afferenti alla rete di monitoraggio proposta sono stati disposti in modo da integrare la rete di monitoraggio esistente presente a valle della barriera idraulica, cercando di coprire le zone dove vi è la carenza di punti di monitoraggio della falda idrica sotterranea. È in corso presso gli uffici regionali la valutazione della proposta di A2A. Sempre nel mese di giugno, la società ha comunicato che nel mese di luglio ci sarebbe stata la temporanea sospensione del trattamento in sito del percolato e lo smaltimento presso impianti terzi, con conseguente sospensione anche di quanto previsto dal Piano di monitoraggio per tale attività. Per quanto riguarda l’uscita dall’Aia (in relazione alla quale l’autorità competente è la Provincia di Varese), conseguente all’eventuale decisione di sospendere definitivamente l’attività autorizzata di trattamento del percolato nel depuratore a ciò dedicato, la società ha dichiarato disponibilità a valutarne congiuntamente le modalità.
15112018