Bufera Saronno Sette, Raffaele Fagioli si difende: “Solo comunicazione istituzionale”
SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo integralmente la nota inviata dall’Amministrazione comunale in merito alla bufera sul Saronno Sette. Nel dettagli i consiglieri comunali Francesco Banfi (indipendente), Franco Casali (Tu@Saronno) e Alfonso Indelicato (indipendente) hanno stigmatizzato la scelta dell’Amministrazione di pubblicare dati e grafici relativi alla controversa permuta approvata nell’ultimo consiglio comunale.
Ecco il testo integrale della nota
SARONNO – Alle critiche di alcuni esponenti delle opposizioni, tra cui l’ex assessore Francesco Banfi, sui contenuti del Saronno Sette, l’Amministrazione risponde categoricamente che “il settimanale si caratterizza per una comunicazione istituzionale e d’informazione utile per i Saronnesi”.
Sul tema è intervenuto il presidente del consiglio comunale, Raffaele Fagioli, precisando quanto sia “opportuno informarsi prima di parlare per evitare scivoloni inutili, come capitato all’ex assessore Banfi e ai consiglieri Indelicato e Casali. Mi preme innanzitutto ricordare alle persone in questione che la pagina 7 del settimanale dell’Amministrazione è affidata al Presidente del Consiglio che ne decide l’utilizzo in base a ciò che ritiene più utile comunicare alla cittadinanza. Sottolineo altresì che avevo proposto all’assessore Castelli (Lucia Castelli assessore con delega all’Urbanistica ndr) di far predisporre una rappresentazione grafica delle superfici in permuta poco prima del consiglio comunale. Per un imprevisto non è stato possibile presentarli in sede di consiglio e ho deciso di riparare alla mancanza tramite il Saronno Sette”.
“Entrando ancora più nel merito – ha proseguito il Presidente – respingo al mittente tutte le critiche in quanto non c’è stato nessun uso strumentale del Saronno Sette ma solo un utilizzo di servizio per i cittadini con la volontà di presentare nel modo più semplice e leggibile un provvedimento importante e complesso. Assolutamente errato quindi quanto afferma l’ex consigliere di maggioranza Indelicato quando dice che “torna la possibilità, solo per la maggioranza, di interpretare le decisioni e gli eventi, di indicarne cause e significati”. Così come fuori luogo sono le esternazioni di Banfi, in maggioranza e assessore fino a pochi mesi fa, che parla di “uso politico” del Saronno Sette: anche in questo caso sottolineo la natura tecnica delle informazioni riportate. Infine al consigliere Casali suggerisco di informarsi in merito ai costi del Saronno Sette, così da evitare di fare affermazioni completamente errate. Il settimanale infatti è interamente gestito attraverso sponsor privati quindi sbaglia completamente quando parla di “giornale pagato dai Saronnesi”. “Non entro invece – ha aggiunto – nel merito del provvedimento, come invece ha fatto il consigliere, proprio perché non è volontà di questa maggioranza utilizzare il Saronno Sette per un dibattito politico, ma solo per uno scopo informativo”. “Il confronto tra maggioranza e opposizioni – ha concluso – siamo abituati a farlo nelle sedi opportune”.
(Foto archivio)
20112018
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Commenti
La liberta’ di stampa, e quindi lo spazio alle minoranze di esprimere pubblicamente le proprie opinioni, e’ un diritto sancito dalla nostra Costituzione. Che evidentemente la Lega non rispetta.
Lo si vede anche da un giornaletto come Saronno Sette. che era diventato solo informazione delle associazioni e pubblicita’, ma negli ultimi tempi sta tornando ad essere utile, politicamente, solo a chi governa.
E’ un’ulteriore conferma dei limiti relazionali che questa piccola amministrazione leghista dimostra di possedere ma che furbescamente vengono mimetizzati da stridenti allegoriche affermazioni. L’atteggiamento ostativo che pomposamente viene manifestato durante la propria attività pubblica comunale palesa ed evidenzia ripicche politiche del recente passato sempre più fanciullesche che pregiudicano il ruolo di chi ricopre incarichi Istituzionali di Governo, facendo emergere spesso dal proprio DNA politico la prevalenza di una recitazione da oppositore.
Bufera ?
Non se la fila nessuno questa cosa.
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È vero che non se la fila nessuno. Infatti parla persino il presidente del consiglio comunale che normalmente fa il gatto di marmo
Ma secondo il Presidente del Consiglio comunale i cittadini potranno mai credere alle sue presunte giustificazioni? Il gioco politico (di parte) è ben visibile, evidentemente i commenti della minoranza avevano centrato il bersaglio.
Il Comune è di tutti i cittadini, non dell’amministrazione Che, pro-tempore, lo governa. Quindi anche il giornale(ino?) deve essere di tutti…
mi sembra di assistere ad un film di Mario Monicelli
Il giornale SaronnoSette viene redatto da un dipendente comunale, forse due, o forse addirittura dal nuovo consulente assunto per la Comunicazione. Pertanto è certamente anche pagato dai saronnesi. Paghiamo un mezzo grandemente depotenziato (andate a chiedere quante copie ne vengono mandate al macero) poichè l’interesse dei saronnesi verso questo giornale è drasticamente crollato quando l’amministrazione Lega/SAC ha deciso, appena insediata, di togliere lo spazio ai partiti di minoranza. Spazio di cui La Lega faceva largo uso, quando era all’opposizione. Sara Battistini
Un servizio completo al cittadino deve essere una pubblicazione in cui ogni forza politica, associazione o cittadino possa pubblicare liberamente i propri contenuti (a fronte di un ovvio regolamento).
Ricorda molto il caso di Gerenzano, dove il giornalino comunale con la Lega di fatto era scomparso, riducendosi a mere comunicazioni da parte dell’amministrazione. Ben felici, alle elezioni successive i residenti a Gerenzano hanno scelto di cambiare (confermando nuovamente le scelte fatte per un secondo mandato). Ora hanno un giornale comunale in cui anche le “opposizioni”, come giusto che sia, possono pubblicare i loro interventi.
Come al solito poca capacità di comunicare, quest’ultimo aspetto in particolare è molto deludente (considerando che si spendono soldi pubblici per un addetto alle comunicazioni).
Ancora peggio vedere questo atteggiamento di non voler cambiare. Nelle cose positive bisogna saper fare autocritica e cambiare, se necessario.
Si certo pagina a disposizione del presidente del consiglio, bello il rumore di quando ci di arrampica sui vetri, questa è comunicazione di propaganda bella e buona, a chi vuol darla a bere?