Nigro replica a Gilli: “Non abbiamo smantellato nulla, ma mancano i fondi”
SARONNO – E’ l’assessore alla Sicurezza Giuseppe Nigro ha replicare alla presa di posizione del sindaco Pierluigi Gilli sul tema della sicurezza. “Dire che l’Amministrazione ha smantellato l’apparato per la sicurezza è un’affermazione di una gravità enorme. Non c’è una direttiva, uno scritto, una parola del sindaco Luciano Porro che abbia mai smandellato qualcosa. Ad esempio i vigili notturni ci sono: gli agenti lavorano su tre turni dalle 7 del mattino ed a volte anche prima per controllare la pulizia delle strade, un classico tema di sicurezza urbana”. “Nessuno ha smantellato nulla – ha rimarcato Nigro – ma vero è che abbiamo meno soldi per finanziare questo genere di servizi”.
L’assessore alla Sicurezza risponde anche in merito alle accuse di incapacità, del primo cittadino e della propria Amministrazione: “Respingiamo anche le accuse sul fatto che il primo cittadino non utilizzerebbe il suo potere ordinatorio: si tratta di una facoltà che riguarda ordinanze contingibili ed urgenti. Le normative recenti aumentano i poteri del sindaco in materia di sicurezza ma questi non sono ne arbitrari ne autonomi. Nella loro applicazione sono ordinanze che devono rispondere a determinati requisiti e quando si tratta di voler contrastare comportamenti malavitosi devo essere fatti in maniera coordinata con i livelli dell’amministrazione sopraordinati su questo tema, ossia il prefetto e il questore”.
E continua: “Non è che il sindaco può dire alla polizia locale andate e perseguite chi fa i furti in appartamento. Certo gli agenti possono essere inviati a sorvegliare e potenziare la vigilanza in alcuni luoghi della città. Se ci sono luoghi particolarmente pericolosi con azioni malavitose il sindaco può fare un’ordinanza contingibile urgente che riorganizza temporaneamente il corpo di polizia locale e ne potenzia la presenza in quel particolare settore. Questo è il potese del sindaco e che a Porro è chiaro”.
Dopo i chiarimenti la stilettata:”Purtroppo c’è qualcuno in città che, nonostante sia un esperto giurista, alimenta interpretazioni delle leggi che sono piuttosto borderline. Sono interpretazioni che potremmo dire interessate a fini politici. Noi ci aspettavamo he su questo tema ci fosse convergenza e non polemica. E’ un tema delicato e serve la convergenza di tutti”.
14052014
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Commenti
Nigro, dai per favore… Sembra un bambino che non sa spiegare alla mamma perché ha preso tre nel tema. Poi ci prova, viene bacchettato e insiste. Brutta cosa l’arroganza: ma quando uno non ha imparato la lezione, meglio che a scuola non ci vada. Stia a casa Nigro, davvero: si risparmia figure così meschine.
la Premiata Giunta Porro dà spettacolo da quattro anni e non riesce a cambiare copione , colpa ovviamente del pubblico pagante !
Assessore alla sicurezza e Sindaco danno una ennesima prova di incapacità a ricoprire le pubbliche cariche che hanno , mancanza totale di autocritica, sordità completa ai cittadini che giustamente si lamentano della macata sicurezza di una città che prima di loro era MOLTO diversa , immensa autostima personale nel pensare che loro NON SBAGLIANO MAI e che se ci sono colpe non sono assolotamente loro , loro non c’entrano proprio niente con la sicurezza , sempre secondo il loro insano pensiero , è sempre colpa di qualcun altro , loro hanno altri pensieri , intanto continuano solo a fare polemiche e niente fatti !!!
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ben detto: solo demagogia, nessuna proposta costruttiva … questa è la Porro & Co. (-1)! …cambiamola insieme questa realtà!
L’uomo con i libri sottobraccio uscì di casa e la delinquenza stanziale non c’era.
Guardò meglio e vide che c’era ancora, ma volle nasconderlo ai saronnesi forse per salvarli da qualche pericolo. Era la solita cittá e il professore ne vide alcuni dettagli ai suoi piedi: una crepa sul marciapiede, un brandello di aiuola, una foglia morta per i poeti, caduta per gli spazzini. Poi gli apparvero le scritte dei telos, lo scheletro di una bicicletta senza ruote e una luce gialla al di là della strada che illuminava spacciatori.
Lì non si diresse.
Aspirò una boccata e romanzó …. non ho smantellato nulla, non ho soldi, le leggi sono borderline, il sindaco sapeva, Lui é un giurista,, ogni interpretazione ha fini politici.
A mia figlia a cui hanno rubato la biclicletta lasciando una ruota legata al sostegno ho dato una interpretazione politica: il mozzo al centro é il potere, i raggi sono i tavoli del dialogo, il cerchio sono le mille parole che portano nel vuoto quando non appoggia a quella strada che é la realtá.
L’uomo con i libri sottobraccio tornó a casa e respirò l’aria della città.
Nigro tornó a casa lasciando la cadrega ad un altro?
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.mi piace il tuo modo di proporti …mi trovi su f.b.
“Non è che il sindaco può dire alla polizia locale andate e perseguite chi fa i furti in appartamento”
però può dire ‘andate e perseguitate i venditori di carciofi’.
indegno.
chiaramente (e alle solite) Nigro dichiara che la voce del dissenso (in questo caso Gilli) è strumentale a fini politici.
nulla di nuovo sotto il cielo, insomma.
doppiamente indegno.
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..in quanto ufficiale di P.S. il Sindaco PUO’ e DEVE agire. Non lo “vuole” fare! …si ricordino tutti i saronnesi al momento del voto nel 2015! 🙂
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come se il prossimo candidato fosse porro…………….
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non lo è sicuramente: la poltrona è già passata di mano! ..se lo fosse Silighini vincerebbe a man bassa! Quinsi …avanti Gilardoni, avanti Airoldi, avanti Paleardi (un po’ meno!) o ..solo semplicemente AVANTI!: dopo aver studiato così tanto l’onnisciente e onnipresente ..grida adesso TOCCA A ME! …AVANTI!
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Paleardi? ma cosa mi fumo?
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Se “mancano i fondi” sarà per caso colpa dello stato centrale che depreda le risorse locali (padane in particolare) a proprio ab-uso e consumo?
Mancano i fondi: scontato e non certo brillante tentativo di prevedibile autodifesa. Ma non è vero. Se sono venuti meno i finanziamenti regionali, si sarebbero dovuti reperire fondi all’interno del bilancio comunale, riconoscendo la priorità al problema della sicurezza. Quante ore di servizi serale e notturno si sarebbero potute far fare alla Polizia Locale con le migliaia di euro dissipati per il deposito di biciclette inutilmente realizzato in fretta e furia di fianco al Municipio? E di esempi simili se ne potrebbero elencare parecchi.
Non c’è bisogno di dare direttive specifiche per allentare la guardia: basta non rinnovare i servizi con la scusa che mancano i fondi… Si può morire d’inedia, senza sparare un colpo… E magari osservando un occhiuto atteggiamento “sfiduciato” nei confronti della Polizia Locale, qualificando come illegittime le estensioni del nastro orario serale e promuovendo azioni di recupero di presunti crediti in odio a funzionari apicali della P.L., che – come tutti i Vigili – hanno il torto di non essere laureati in lingue neoromanze…
I Vigili che, appunto, lavorano dalle 7 del mattino su tre turni: che novità, l’hanno sempre fatto, fino alle 19.00; ma lo fanno ancora dopo le 19.00 sino alle 22 e, da venerdì alla domenica, fino alle 24?
Altro che interpretazioni border line di un esperto giurista: si tratta di una banale richiesta di applicare l’ordinamento, che è chiarissimo in materia: la P.L. ha funzioni sussidiarie in tema di sicurezza, in collaborazione preventiva con Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza. La capillare presenza della P.L. è di per sé stessa preventiva; gli Agenti conoscono la città, i punti critici, le zone deboli, rilevano le difformità, possono così concorrere ad una rete di sicurezza con le Forze dell’Ordine e intervenire direttamente in forma amministrativa e come Polizia Giudiziaria.
Il risveglio tardivo dell’Amministrazione sulla problematica della sicurezza non è un caso: deriva da un concetto di priorità che non pone in primo piano questo argomento. Si tratta di una scelta politica, condivisibile o meno. L’attuale maggioranza, a parte la costante lamentela sulla mancanza di fondi, aveva scelto di impegnarsi in altri settori, nonostante l’opposizione segnalasse le difficoltà su questo fronte, segnalazioni tacciate di allarmismo. Ora che il disordine ha raggiunto livelli intollerabili, l’Amministrazione non può più fingere ed ignorare e si è messa alla caccia di alibi ed invoca “convergenza su un tema così delicato”. Orbene, siamo stati talmente convergenti da avere richiamato l’applicazione dell’ordinamento in punto, evitando accuratamente di sparare bordate polemiche nell’immediatezza di recenti fatti eclatanti. Il nostro contributo riflessivo – peraltro accompagnato dal nostro legittimo giudizio di inadeguatezza dell’Amministrazione stessa – viene more solito scambiato per mera polemica con fini di interesse politico. Così non è: è vero, abbiamo un interesse, che supponiamo condiviso da tutti i cittadini, quello di una Saronno ordinata e sicura. Visto che l’Amministrazione intende continuare sino alla sua naturale scadenza, dia prova, finalmente, di un cambiamento di rotta e di una sincera riflessione sulla sottovalutazione del fenomeno che ha fatto sinora. Vediamo se lo saprà fare. I cittadini, ne sia certa, osserveranno e vigileranno, saranno giustamente esigenti e, fra un anno, daranno il loro giudizio (quello che l’odierna maggioranza, evidentemente, teme con ansia).
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..semplicemente CONCORDO! con Gilli.
La risposta della Porro & Co. (-1) è la solita “tiritera” a cui la maggioranza dei Saronnesi non crede più! Se sono “capaci” passino ai fatti e mi smentiscano!