Mensa scolastica: Per Uboldo contro i furbetti,”ma tempistica sbagliata”
UBOLDO – “A proposito di mensa scolastica”: è così intitolato il comunicato emesso nelle scorse ore dalla lista civica di opposizione “Per Uboldo Colombo sindaco”, che tra l’altro riunisce i gruppi di Forza Italia e Lega Nord.
“Nelle ultime settimane, con l’avvicinarsi dell’inizio dell’anno scolastico, è tornato alla ribalta il problema del debito che le famiglie hanno nei confronti del Comune di Uboldo per l’arretrato non pagato del servizio mensa scolastica – viene ricordato da Alessandro Colombo, consigliere comunale della lista – Il problema non è solo di Uboldo ma della maggior parte dei Comuni italiani e si è acuito in quest’ultimo periodo a seguito della difficile situazione economica generale”.
Prosegue Colombo
Il sindaco Lorenzo Guzzetti ha annunciato che, dopo aver esperito tutti i tentativi possibili di recuperare i soldi, ora ha dato mandato all’azienda che gestisce la mensa scolastica e alla scuola di non fare accedere più i bambini che hanno un debito e che hanno un genitore a casa al servizio di refezione scolastica. Nulla da eccepire sulla decisione. Perché se è vero che ci sono famiglie in difficoltà a pagare la mensa scolastica, ma credo che rivolgendosi ai Servizi Sociali ci siano tutte le possibilità di avere riduzioni o addirittura esenzioni, è altrettanto vero che ci sono anche tanti “furbetti” che, approfittando della situazione generale, non pagano pur potendo.
La cosa che non ci piace è la tempistica dell’azione da parte dell’Amministrazione comunale. Se la situazione era conosciuta anche prima l’ente locale avrebbe dovuto agire per tempo e non arrivare all’inizio dell’anno scolastico per prendere questa decisione. Fino dal termine dello scorso anno scolastico si sarebbe dovuto decidere che chi non avrebbe “saldato il debito” entro la fine di giugno non avrebbe potuto iscriversi al servizio per il nuovo anno scolastico. Arrivare il 10 settembre, a due giorni dall’inizio della scuola, a “passare all’azione” ci sembra inopportuno. Le azioni vanno pianificate per tempo Poi ci stupisce il fatto che l’Amministrazione comunale sostenga, giustamente, con forza il fatto che il servizio mensa non sia obbligatorio in quanto non rientra tra i cosiddetti “servizi indivisibili” bensì tra i “servizi a domanda individuale”, vale a dire servizi che i comuni non sono tenuti a fornire obbligatoriamente, bensì utilizzati a richiesta dell’utente. La stessa cosa non è stata sostenuta dal Comune per l’asilo nido e la scuola materna, anch’essi “servizi a domanda individuale” inseriti invece, a torto, tra i servizi indivisibili coperti dalla Tasi.
18092014
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Commenti
Non potete fermare il fiume in piena: Lorenzo il Magnifico.
rilevare le incongruenze invece è giusto
Ma a cosa serve questo esposto, quelloche e’ e’ fatto e non si torna indietro. Se volete fare opposizione pensate a soluzioni alternative e lottate.