SARONNO – <Faccio i complimenti al sindaco Luciano Porro che sulla vicenda delle occupazioni abusive è stato evidentemente folgorato sulla via di Damasco. Perché il muro delle azioni ‘secretate’, i silenzi, i top secret, che aveva messo davanti alla questione, a sua giustificazione, è improvvisamente crollato. E ha deciso di incontrare direttamente gli occupanti chiedendogli espressamente di liberare la struttura>.

“IMMAGINO L’ORDINANZA DI SGOMBERO SIA GIA’ STATA EMESSA”

Con queste parole, dai toni decisamente forti, l’europarlamentare Lara Comi, torna a dire la sua sulla vicenda dello stabile comunale, in via Don Monza 18, occupato venerdì 2 novembre dai ragazzi del Comitato auto-organizzato saronnesi senza casa. <Salutiamo dunque il vento nuovo che spira sulla Giunta – continua l’onorevole che negli ultimi mesi si è spesso scontrata con il primo cittadino su questo tema – sono convinta che in virtù di questo inusitato attivismo il sindaco sia già passato dalle parole ai fatti. E abbia già provveduto a emanare un’ordinanza di inagibilità dell’edificio dell’ex macello di via don Monza, a tutela dei ragazzi che lo hanno occupato. E che si sia interessato del controllo dell’agibilità dell’altro edificio da liberare, quello di via Milano>.

“NON FACCIA PIU’ IL PESCE IN UN BARILE”

E rincara: <Evidentemente il sindaco Porro, grazie al pungolo della sottoscritta e del Pdl di Saronno, ha capito gli errori commessi e che non poteva continuare a giocare il ruolo del pesce in un barile. Continui su questa strada e avrà il nostro sostegno e quello dei tanti cittadini e giovani onesti che pagano le tasse e non meritano di vedere la città ostaggio di una sparuta minoranza che si arroga il diritto di occupare edifici pubblici e privati in barba alla legge. E che minaccia chi ne contesta le azioni, gettando discredito sulle forze dell’ordine e sulle istituzioni>.