Acqua potabile, riaperto il pozzo di via Parini
21 Novembre 2012
SARONNO – Il Comune ha riaperto il pozzo di via Parini, sceso il livello dei solventi.
Ecco il comunicato completo appena emesso dal Comune.
Si informa la cittadinanza che in data 20 novembre il pozzo idrico di via Parini è stato ripristinato all’ esercizio dopo che era stato disattivato il 16 novembre a causa dell’innalzamento del livello di solventi clorurati (tetracloroetilene e tricloroetilene).
Il pozzo era stato precauzionalmente chiuso dal gestore Saronno Servizi Spa a seguito delle verifiche effettuate da laboratori di analisi accreditati e Asl, che nelle ultime settimane avevano evidenziato un evidente e progressivo innalzamento dei valori di solventi riscontrati sull’acqua distribuita all’utenza. Tali analisi sono parte di un programma di monitoraggio quindicinale o mensile a tutti i pozzi della rete acquedottistica, al fine di rilevare le concentrazioni di sostanze chimiche discolte e degli eventuali agenti inquinanti; tutte le rilevazioni sono rese accessibili alla cittadinanza in quanto vengono pubblicate sul sito Internet del Comune di Saronno e del Gestore, oltre che sul settimanale locale Saronno Sette, distribuito in edicola.
Il pozzo di via Parini è stato quindi disattivato prima di presentare il superamento dei limiti previsti dalla normativa di legge, quale azione di prevenzione dell’inquinamento, al fine di garantire sempre l’assoluta potabilità delle acque destinate al consumo umano.
Il dato che aveva destato allarme nasceva dalla rilevazione effettuata in data 31 ottobre, quando al pozzo di via Parini erano stati riscontrati 9,9 microgrammi al litro di solventi clorurati; il limite di legge non al pozzo ma ai rubinetti delle abitazioni, dove la concentrazione di inquinanti tende sempre a diminuire per effetto della miscelazione con
l’acqua emunta dagli altri pozzi, è di 10 ug/l. L’ultima rilevazione effettuata in data 14 novembre ed a causa dei tempi tecnici comunicata ieri, aveva confermato la diminuzione dei solventi a 4,3 ug/l; ciò ha determinato l’odierna riattivazione del pozzo ma precauzionalmente a metà della sua portata d’acqua abituale, per permetterne una migliore diluizione con l’acqua degli altri pozzi già presente in rete, garantendo nel contempo il proseguo delle azioni di stretto monitoraggio del pozzo.
L’Amministrazione ed il Gestore stanno attentamente valutando tutte le soluzioni tecniche adottabili per ridurre la concentrazione di inquinanti in rete, in modo da prevenire nuove chiusure del pozzo e di conseguenza i disagi alla popolazione derivanti dalla riduzione della quantità d’acqua resa disponibile. A tal fine si stanno valutando diverse ipotesi di soluzione: l’approvvigionamento dell’acqua dai comuni vicinori, la posa di filtri a carboni attivi sui pozzi, l’ottimizzazione della rete acquedottistica per riuscire a compensare senza difficoltà
l’eventuale disattivazione di un pozzo in situazioni di emergenza.
L’obiettivo di tutto ciò, il vero lavoro di questa Amministrazione, è garantire sempre e comunque la massima tutela della salute dei cittadini attraverso la costante potabilità dell’acqua erogata. Per qualsiasi ulteriore informazione o chiarimento fate riferimento all’Assessore all’Ambiente telefonando al numero 0296710251 o via e-mail scrivendo a [email protected].