“Ospedale a rischio”: allarme lanciato dalla Lega Nord
L’ospedale di Saronno rischia di diventare solo un poliambulatorio? Lo afferma la Lega Nord, in un lungo comunicato stampa a firma del capogruppo consigliare, Angelo Veronesi.
Questo il testo integrale.
Il nostro ospedale rischia di diventare un poliambulatorio dato che verranno ridotti i posti letto e il numero dei primariati. Il problema non è solo contingente e legato a risparmiare per colpa della crisi delle banche. Il problema è annoso, ma l’Amministrazione comunale pensa solo a fare cassetta coi posteggi auto.
Il nostro ospedale è stato penalizzato perchè il sindaco Luciano Porro, sebbene sostenga di sentire un giorno sì e l’altro anche il direttore generale Armando Gozzini dell’Azienda ospedaliera di Busto Arsizio, Saronno e Tradate, in realtà è rimasto fermo per tre anni senza avere mai provato nemmeno una volta ad organizzare un incontro istituzionale in Regione per far conoscere i problemi del nostro ospedale e proporre soluzioni al problema.
Il sindaco Porro ha dichiarato nella recente Commissione comunale “Ospedale e sanità” che non si riuniva ormai da mesi, che lui non è mai andato a parlare nei palazzi della Regione a Milano. I problemi sono quindi rimasti confinati nella stretta cerchia dei Comuni della ex Asl saronnese.
“Viene il dubbio – sostiene il capogruppo leghista Veronesi, membro della commissione – che questa Amministrazione abbia sfruttato per meri fini elettoralistici i problemi del nosocomio durante tutta la campagna elettorale e durante tutti questi ultimi tre anni. L’Amministrazione di Centrosinistra non riesce a scindere l’attività politica del proprio Partito, dall’Amministrazione. Il sindaco non è stato capace di trovare soluzioni istituzionali. Tra istituzioni ci si parla per risolvere i problemi dei cittadini, invece in questo caso si è rimasti fermi al banale confronto politico. Non si è mai pensato alla Regione come Istituzione, ma solo come avversario politico. Sbagliato!”
Prosegue Veronesi:”Il sindaco nella riunione di commissione ha dichiarato che lui sull’ospedale non può fare proprio niente. È falso. Se confrontiamo l’attivismo di questa Amministrazione su altre questioni come quelle legate al torrente Lura, diventa evidente che volere è potere. Anche sulla Lura si sosteneva che il Comune non potesse fare niente ed invece è stato fatto. Si è riusciti a sensibilizzare gli altri Enti per risolvere i problemi più urgenti. Bastava parlarsi! Sull’ospedale invece non si è voluto o non si è stati capaci di fare null’altro che discutere con i Comuni vicini cercando di organizzarli come se fossero membri di un sindacato in protesta. Non è stata sfruttata nemmeno la competenza della Commissione ospedale, che è stata riunita pochissime volte e sempre per raccontarci di progetti futuribili. Solo dietro spinta della Lega Nord saronnese, che ha presentato un’interpellanza in consiglio comunale, è stata convocata la commissione, giovedì scorso. Il sindaco avrebbe potuto fare e non ha fatto. Avrebbe potuto andare a sensibilizzare la Regione sui problemi del nostro ospedale proponendo soluzioni e parlando come Istituzione. Invece non è stato capace, se non di fare polemica politica contro gli avversari. Avrebbe potuto fare come lui stesso aveva proposto nel suo programma elettorale. Invece è rimasto colpevolmente fermo e assente”.
“Se mai parli, mai risolverai i problemi – continua il capogruppo leghista Angelo Veronesi. Viene il dubbio che ora questa Amministrazione sarà capace solo di scaricare tutte le proprie responsabilità su una Regione che investe l’80 per cento delle proprie risorse nella Sanità al contrario di quanto fanno altre guidate dalla sinistra o dal centro-sinistra. Sostenere che la Regione sia colpevole dei tagli è evidentemente un controsenso, dato che i poderosi investimenti nella sanità che si esplicano ad esempio nel nuovo e grandioso ospedale Sant’Anna di Como dimostra solo che bastava confrontarsi tra Istituzioni. Oggi questa Amministrazione delle tasse è capace invece solo di confrontarsi con l’Azienda ospedaliera proponendole di pagare i posti auto per i dipendenti oggi riservati a titolo gratuito. Se il sindaco Porro avesse voluto fare qualche cosa a favore dell’ospedale avrebbe innanzitutto potuto mantenere questi posti auto in favore dei dipendenti. Invece si è arrivati a uno scontro Istituzionale per incamerare una cifra dell’ordine di grandezza di circa 10 mila euro. Invece che risolvere i problemi dell’ospedale, come promesso, il Comune è stato capace solo di crearne altri. Questa Amministrazione ha ridotto i posti auto intorno all’ospedale disegnando le strisce di posteggio per terra e vuole dei soldi dall’ospedale per concedere posti auto oggi lasciati in modo gratuito. Questa Amministrazione avrebbe potuto fare qualche cosa, invece si è contrapposta all’ospedale in modo strumentale solo per motivazioni politiche. E’ profondamente sbagliato usare l’Istituzione Comune per fare guerra agli avversarsi politici”.