Pdl: Comi vuole le Primarie
SARONNO – La saronnese Lara Comi ha firmato il manifesto degli eurodeputato del Pdl per le primarie ed il rinnovamento del partito. In tutto vi hanno aderito ventitré europarlamentari Pdl, che hann firmato un documento in cui chiedono che il partito tenga le primarie e che “si tenga conto della forte richiesta di rinnovamento che arriva sia dalla base del partito sia dagli elettori”.
Tra i sottoscrittori c’è, appunto, Lara Comi; con il capogruppo Mario Mauro, la vicepresidente del Parlamento europeo Roberta Angelilli, il candidato alla Regione Lombardia Gabriele Albertini, la presidente della Commissione Industria Amalia Sartori ed Iva Zanicchi.
Nel testo del documento i parlamentari affermano che “il Pdl ha scelto come propria carta dei valori il manifesto del Partito Popolare europeo (Ppe)” e che “la strada del Ppe è la strada delle responsabilità, lontani dalla demagogia populista, dalle fughe a sinistra e dai tatticismi”.
Allontanarsene “significa condannarci alla marginalità, a rincorrere Grillo o la Lega e snaturare il lavoro di questi anni che ci ha portato alla firma della Costituzione europea a Roma nel 2004 e all’entrata in vigore del Trattato di Lisbona sotto l’egida del Governo Berlusconi”. “Useremo quindi le primarie – annunciano i 23 deputati – e promuoveremo in questi giorni ogni iniziativa utile a ribadire che la strada buona per l’Italia è più Europa, che il metodo migliore per garantire governo e futuro ai nostri cittadini è ricostituire l’unità di coloro che si riconoscono nella casa comune del Partito Popolare europeo senza fughe a sinistra, senza derive populiste e puntando a ridare voce a famiglie, imprese e territori”. “Non ci stiamo al gioco allo sfascio di chi, in questi giorni, punta sulla delegittimazione di istituzioni, partiti e persone per favorire un clima di scoramento e di violenza – conclude il documento – Non ci stiamo al gioco di chi, per esasperati tatticismi, spera una volta di più di lucrare, favorito da un tempo di incertezza e di indecisione, a danno del nostro popolo e del bene comune”. Il testo è stato firmato anche da Antonello Antinoro, Alfredo Antoniozzi, Raffaele Baldassarre, Paolo Bartolozzi, Sergio Berlato, Vito Bonsignore, Antonio Cancian, Carlo Fidanza, Elisabetta Gardini, Salvatore Iacolino, Giovanni La Via, Barbara Matera, Erminia Mazzoni, Aldo Patriciello, Crescenzio Rivellini, Marco Scurria, Sergio Silvestris, Iva Zanicchi.