Softball… per quattro gatti, la denuncia di Caronno

CARONNO PERTUSELLA – Rheavendors Caronno e Saronno potrebbero approdare alla Isl, la massima serie del softball, già dalla prossima stagione, quella 2013, con il riordino dei campionati italiani e intanto proprio dal Caronno parte la proposta di squadre che siano sempre più “italiane”.
“Qualcuno si esprime negativamente verso la riduzione del numero di atlete straniere in Isl, in quanto verrebbe meno lo spettacolo. Spettacolo? Invitiamo tutti a verificare il numero degli spettatori presenti sui campi di A1, numero spesso benevolmente “arrotondato” per carità di patria” fa notare il presidente della Rheavendors, Giorgio Turconi.
I dati, ufficiali e diramati dalla Federazione italiana, sono impietosi. La media presenze alle partite casalinghe per quanto concerne l’edizione 2012 della Isl vede al comando Bollate con 197 spettatori, seguita da Legnano con 169; poi Unione Fermana con 125 spettatori. Poi Bologna con 90, Forlì con 87, La Loggia con 83, Titano Hornets di San Marino con 60 e infine Caserta (campione d’Italia) con 45 e Nuoro con 42 spettatori a partita.
“Spicca l’eclatante risultato di 45 spettatori di media a Caserta, plurivincitrice del titolo italiano, nella regular season. In generale si tratta di numeri insignificanti, e c’è chi invoca lo “spettacolo”. Ma per chi?” si domanda Turconi.
20/12/12
Commenti
Bhè a questo punto sia Caronno che Saronno hanno già un pubblico da serie A 🙂
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