Saronno conquista un posto nella “top ten” delle città più giocose
SARONNO – Con le pedine e i dadi di Monopoli o a piedi nudi sul tappeto di Cluedo l’impegno dei saronnesi nei giochi da tavola ha dato i propri frutti facendo entrare la città degli amaretti nella classifica delle dieci città più giocose l’Italia.
Nell’ambito dell’iniziativa “Diritti in gioco”, infatti, Saronno ha partecipato alla “Settimana del gioco in scatola”: in sostanza per sette giorni dal 10 al 18 novembre tutta l’Italia si è messa in gioco: partecipando un progetto ludico, organizzato da Hasbro, che ha come obiettivo quello di far riscoprire la cultura e i valori educativi trasmessi dai giochi in scatola, oltre alla voglia di stare insieme e di riappropriarsi del tempo perso.
Anche Saronno è scesa in campo: l’assessorato alle Culture con l’aiuto di alcune associazioni cittadini, dei ragazzi dello Ial Lombardia hanno allestito delle vere e proprie sale giochi nello spazio espositivo Nevera e anche nella palestra della scuola Aldo Moro.
Qui mamme, papà, bambini e persino nonni hanno potuto giocare insieme cimentandosi nei più classici giochi in scatola ma anche nell’inedito e tutto saronnese Aquileia.
Tra risate e lanci di dadi, rivincite e sconfitte all’ultima carte i saronnesi hanno giocano 52 ore e 35 minuti. Un “tempo di gioco” che ha consentito a Saronno di conquistare il decimo posto davanti a Pavia, Roma, Imperia e Venezia. Purtroppo il tempo dedicato al gioco dai saronnesi tra cui 16 ore a Monopoli, 10 a Cluedo e oltre 4 a Twister non è stato sufficiente a conquistare il primo posto premiato con una fornitura di giochi in scatola. “E’ stata comunque una bella soddisfazione – commenta l’assessore alle Culture Cecilia Cavaterra – che si aggiunge a quella per l’enorme partecipazione e per l’apprezzamento espresso dalle famiglie”
Ecco gli articoli che raccontano dell’iniziativa Diritti in gioco: anteprima dedicata ai Lego, la Sala Nevara diventa una ludoteca, il primo torneo di Aquileia, l’Aldo Moro diventa una sala giochi