Solidarietà da record grazie a Paticella
SARONNO – Caffè, brioche e un po’ di solidarietà: è iniziato così il sabato mattina di molti saronnesi che hanno raccolto l’appello lanciato su Facebook da Fabio Paticella, gestore dell’Eni cafè per aiutare il bengalese di 35anni rapinato martedì mattina davanti al cimitero di via Milano.
La vicenda, ha lasciato senza parole l’intera città: nessuno si sarebbe aspettato che due rapinatori armati di forbici e paletta metallica rubate tra i colombari potessero aggredire, minacciare e rapinare un mendicante che chiedeva la carità con un bicchiere di plastica. I due malviventi subito arrestati dai carabinieri hanno preso all’uomo i 150 euro che doveva spedire alla famiglia in patria.
Colpito dalla storia del bengalese, che se pur ferito si è rialzato ed ha inseguito i suoi aggressori nelle speranza di riavere i soldi, Fabio Paticella ha lanciato una gara di solidarietà per aiutarlo.
Ha deciso di donare il ricavato di sabato mattina, fino ad arrivare alla somma di 150 euro, al bengalese:”Il risultato è già stato raggiunto alle 11 e non posso che ringraziare tutti i miei clienti e i saronnesi che mi hanno aiutato a riparare a quest’ingiustizia”. Ma la solidarietà dei saronnesi è andata oltre:”Negli ultimi giorni molte persone sono entrare e mi hanno lasciato un contributo e così abbiamo raccolto altri 240 euro che dare per iniziative di solidarietà a sostegno delle famiglie”.
Tra i clienti che sono arrivati al bar di via Roma c’è stato anche don Fabio Verga, vicario della Regina Pacis, esponenti politici come Alberto Paleardi, Cesare Cenedese, Enzo Volontè, Roberto Strada e tanti membri della società civile.
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Commenti
felice di aver partecipato!
c’è una Saronno che non crede all’aridità e vuole ‘altro’: il cuore dell’uomo, anche stavolta,si è mostrato con un bene che prosegue a cascata… un respiro fresco per Saronno.
Dico semplicemente quello che sento dentro: Grazie!
E mi faccio con serenità il mio esame di coscienza …
Buona notte e buon domenica a tutti.
E stiamo sereni. df
Ha ragione Michela, vorrei poter avere il tempo a disposizione per fare volontariato, ma lavorando diverse ore in più al giorno rispetto ad un normale dipendente… non riesco proprio.
Le dico un’altra cosa, i soldi per quest’uomo li ho devoluti io, personalmente, i soldi raccolti li utilizzerò per acquistare generi di prima necessità per persone che purtroppo non arrivano a fine mese.
Poi magari è interessata a sapere che, grazie al fatto che questa raccolta fondi sia stata pubblicizzata, un supermercato della zona si è offerto di integrare con un ulteriore percentuale di merce quanto verrà acquistato.
Probabilmente… il metterci la faccia tante volte serve, non crede?
Riguardo alla ricerca di visibilità, cara Michela, non mi occorre…
non faccio più parte di alcun partito politico, e nemmeno di comitato.
Grazie comunque per aver espresso la sua opinione.
Cordialmente
Fabio Paticella
da ripetersi, certo, magari senza fare i comunicati stampa come fanno quelle centinaia di saronnesi già impegnati tutti i giorni nel volontariato; …. spiegatemi perchè il comitato “No a 30 all’ora” ha sentito il bisogno di far sapere che, come comitato che non c’entra niente con la povertà, era solidale…. ma siete penosi: è tutta una mossa politica per ottenere un po’ di visibilità… andate ai Servizi Sociali a chiedere di fare volontariato, andate alla Caritas a gestire le docce, se ci tenete veramente! Perchè in questa foto non c’è la persona per la quale avete raccolto i soldi? Ma per favore…
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Gentile Michela: probabilmente la “volontarietà”, e oserei dire la “volontà” di alcuni cittadini, questa volta si è manifestata così…Mi sembra eccessivo colpevolizzare chi ha deciso di aiutare una persona in difficoltà ….per fortuna i cittadini Saronnesi, hanno appoggiato l’iniziativa: Magari sui giornali potessimo leggere sempre buone notizie
Complimenti Fabio, per l’iniziativa di solidarietà. Un buon esempio da imitare.